martedì 24 febbraio 2015

Le istituzioni locali assenti al 34° anniversario della “Prociv Arci”

Volontario "Prociv Arci" Assemini

Domenica 22 febbraio si è celebrato il 34° anniversario dell’associazione di volontariato della Protezione Civile, “Prociv Arci” di Assemini. Alla manifestazione non si è presentato il Sindaco, né un componente della Giunta, né il Presidente del Consiglio comunale, né il Responsabile di servizio. Un fatto di indelicatezza istituzionale che lascia spazio ad interpretazioni riconducibili alla scarsa sensibilità nei confronti del volontariato e della funzione di protezione civile, di cui lo stesso Sindaco è la massima Autorità locale.

Il Comitato Civico “ViviAssemini”, raccogliendo l’esplicita e comprensibile delusione dei volontari, esprime piena solidarietà alla “Prociv Arci” per il comportamento deplorevole degli organi istituzionali locali invitati. La “Prociv Arci” rappresenta una organizzazione fondamentale che in questi lunghi anni di volontariato ha profuso costante impegno al fianco dei cittadini non solo asseminesi, specie nei momenti più difficili.

L’assenza del Primo cittadino e dei suoi collaboratori contrasta con l’esigenza di una rinnovata cultura costruttiva e di valorizzazione della cittadinanza attiva. 

lunedì 23 febbraio 2015

Basta con la guerra a “cinque stelle”


Continuano senza sosta i battibecchi all’interno del Movimento “pentastellato” eletto per amministrare Assemini. Nel frattempo, l’immobilismo della Giunta e del Consiglio peggiora le già drammatiche condizioni dei cittadini, delle imprese e di un territorio profondamente martoriato.  

Il Comitato Civico “ViviAssemini” esprime preoccupazione per la continua guerra interna alla maggioranza monocolore che governa la Città. I cittadini e le imprese non vivono dell’affermazione di posizioni partitiche né personalistiche, ma di occasioni di crescita e sviluppo per tutti. Piuttosto che concentrarsi sull’amministrazione e sui compromettenti ritardi infrastrutturali, l’attuale maggioranza, si imprigiona da sola in un continuo inseguirsi di polemiche improntate prevalentemente sul personalismo e sull’affermazione di principi contradditori. Il M5S rappresenta, di fatto, la minoranza degli elettori e dei cittadini. Assemini non è “grillina” come non è di nessuna altra forza politica e sociale. Assemini, per l’ennesima volta, è delusa ed indignata. Sono già trascorsi quasi due anni e la maggioranza deve ancora dimostrare lo stato di avanzamento del cambiamento promesso in campagna elettorale e quali siano le prospettive per il futuro. È dal giorno dell’insediamento del Sindaco che i principi del Movimento non vengono rispettati, quando esordì con l’obiettivo di voler “personalizzare” il bilancio comunale, piuttosto che applicarne la partecipazione e la trasparenza. Mentre la maggioranza sempre più populista litiga, le commissioni consiliari si riuniscono raramente. Stessa cosa per la Giunta ed il Consiglio, a dimostrazione della carenza di programmazione e progettualità.   

Il Comitato Civico “ViviAssemini” invita il Sindaco e la sua maggioranza ad agire con una coscienza nazionalitaria, a non coinvolgere la comunità nelle loro polemiche, a non scaricare i loro evidenti rancori sui cittadini, sulle imprese e su un territorio in agonia. I cittadini e gli operatori economici chiedono sempre la stessa cosa: innovazione; identità; vivibilità; sicurezza; giustizia sociale; cura del patrimonio; politiche per la crescita e lo sviluppo. Non chiedono vendette. 

martedì 17 febbraio 2015

Il Comune spreme il cittadino e si piega alle multinazionali


La scorsa settimana, l’Amministrazione comunale di Assemini ha impianto alcuni “lampioni” lungo il marciapiede di piazzale Oceania. Ne prendiamo atto con soddisfazione, ma chiediamo di andare oltre. Si provveda ad assicurare l’accensione della “Torre faro” realizzata in area pubblica dalla compagnia di telefonia mobile.

Ci sono voluti quasi due anni di petizioni e richieste, ma alla fine la strada ed il marciapiede risultano finalmente più sicuri. Rimane inevasa la richiesta principale: l’illuminazione del piazzale Oceania attraverso l’accensione della “Torre faro”, come previsto dalla convenzione sottoscritta a suo tempo con la compagnia telefonica che ha avuto in cambio area e concessione. Assemini non deve essere terra di conquista, ma centro e volano del cambiamento. Chi amministra ha l’obbligo di mantenere gli impegni e pretendere il rispetto degli accordi, perché la controprestazione serve per soddisfare un bisogno pubblico. Il Sindaco è stato eletto per interpretare un programma ed i principi della forza politica che lo ha espresso (M5S), non per continuare con gli usi e le consuetudini criticate in campagna elettorale. Ascoltare e rappresentare i cittadini è un dovere politico, non una facoltà. Che senso ha usare il “pugno duro” contro gli automobilisti che violano la Ztl e soprassedere sugli accordi sottoscritti con le multinazionali? Perché, nonostante gli impegni elettorali, non si è ancora provveduto a monitorare le emissioni elettromagnetiche? La salute si tutela con i fatti, non con gli annunci. Siamo ben consapevoli della difficoltà del Sindaco nel gestire la sua stessa maggioranza e coordinarne i lavori, ma i suoi problemi e le sue incertezze non possono essere scaricate sui cittadini.

Il Comitato Civico “ViviAssemini” invita il Sindaco ad attivare quanto necessario per assicurare piena attenzione ai diritti della comunità che rappresenta, garantendo il rispetto delle convenzioni stipulate per soddisfare bisogni pubblici. Inoltre, di maturare senso di responsabilità per assicurare con i mezzi di cui dispone la tutela della salute pubblica. 

sabato 14 febbraio 2015

Spese pazze ad Assemini



Rileviamo, con preoccupazione, l’aumento delle spese improduttive sostenute dall’Amministrazione comunale di Assemini. Denaro incassato anche con un insostenibile aumento della tassazione a carico dei cittadini e delle imprese, sottratto ai sempre più necessari investimenti per superare gli atavici e penalizzanti ritardi infrastrutturali.

Ad Assemini cala il livello della vivibilità e della sicurezza. Mancano misure strategiche concrete, finalizzate alla crescita ed allo sviluppo. La crisi economica e sociale in corso non è una opportunità, come dichiarato dalla maggioranza, ma un dramma che mortifica la dignità di un numero crescente di individui. Manca un approccio sistemico dell’azione politica ed amministrativa. La maggioranza, dopo quasi due anni di governo, non ha ancora definito e spiegato che tipo di città intende costruire. Contemporaneamente crescono le spese improduttive. Si stanno superando i 200 mila euro di spesa sostenuta per feste e manifestazioni scoordinate, prive di una doverosa strategia. Non bastavano i 33 mila euro spessi per 55 telefonini in dotazione agli amministratori e funzionari, ora l’attuale giunta spende circa 8 mila euro per acquistare due Monitor Tv da 65 pollici da impiantare nel sempre più lussuoso Palazzo Municipale. L’innovazione tecnologica non compenserà mai il crescente degrado. Inoltre, apprendiamo di un impegno di spesa pari a 25 mila euro per un Forum sull’ambiente. Assemini non ha bisogno di altri studi, bastano le reiterate relazioni divulgate dal Ministero della Salute sul grave stato di inquinamento del nostro territorio. Chi amministra ha il dovere di passare ai fatti. Aumentano le consulenze, comprese quelle che dovrebbero trovare tra i tecnici in organico certificate competenze, come promesso in campagna elettorale. Si abbandonano con cronica superficialità piante nella scuola di via Cipro e nell’area in allestimento per i cani. Contemporaneamente, peggiorano le condizioni delle strade; dell’igiene; dell’inquinamento; dei miasmi fognari; del patrimonio pubblico; della condizione gestionale delle imprese e della sostenibilità delle famiglie. Aumentano i disoccupati che non trovano nell’azione amministrativa doverose opportunità, ma solo opposizione al passato. Chiudono le imprese, anch’esse orfane di una politica che tarda a consolidare la base economica; promuovere incentivi di politica economica e di valorizzazione dell’identità e della biodiversità. Se è vero che amministrare non è cosa facile, è anche vero che spendere male il denaro pubblico non può trovare alcuna giustificazione plausibile, nemmeno tra gli artificiosi tecnicismi.


Il Comitato Civico ViviAssemini invita la maggioranza “penta stellata” a spingere il Sindaco e la sua Giunta a rientrare nella realtà ed essere rappresentativa delle aspettative nonché delle istanze dei cittadini e delle imprese. Di non sostituirsi alle fondazioni e di annullare l’impegno di spesa per il Forum sull’ambiente per concentrarsi sulla parte operativa. Di attuare la partecipazione e la trasparenza promessa, anche preventivamente ed oltre le imposizioni normative. Di porre fine a questo modo di operare ed agire costruttivamente con il dovuto rispetto dei sacrifici sociali. Il problema, oltre che formale, rimane sostanziale. 




Ripristinata l'illuminazione di Piazzale Oceania


Esprimiamo soddisfazione per il ripristino dell'illuminazione di piazzale Oceania e cogliamo l'occasione per ringraziare i Consiglieri comunali: Rita Piano, Carla Marras e Francesco Consalvo per il fattivo interesse dimostrato relativamente alle problematiche dell'Asilo di via Carife. 

sabato 7 febbraio 2015

Infiltrazioni e muffa nel soffitto dell’Asilo nido



In questi giorni sono pervenute al Comitato Civico ViviAssemini diverse segnalazioni per denunciare l’incuria in cui versa la cittadina ed il suo patrimonio. Tralasciando quanto il Comitato stesso ha già avuto modo di segnalare invano, persino su problematiche che in altre realtà comunali sono considerate di ordinaria amministrazione, rimane prioritaria la condizione di degrado dell’edificio scolastico di via Carife.

Lasciando al Consiglio comunale il dovere di ricercare ed attribuire eventuali responsabilità politiche, ci limitiamo a segnalare all’Amministrazione comunale lo stato di precarietà dell’asilo nido di via Carife, relativamente alle infiltrazioni d’acqua dal soffitto ed allo sviluppo di muffe. Una situazione che necessita di un intervento immediato, non solo per assicurare la salubrità degli ambienti, ma anche per evitare ulteriori danni a carico del cittadino.


Il Comitato Civico ViviAssemini invita il Sindaco ad intervenire con solerzia per assicurare la riparazione dei danni ed offrire una immagine civica ed istituzionale di affidabilità e fiducia. Inoltre, invita il Consiglio comunale a pressare sul bisogno di recupero e mantenimento programmato del patrimonio comunale, realizzato negli anni passati con evidenti sacrifici dei contribuenti ed in progressivo decadimento.

giovedì 5 febbraio 2015

Pericolo in via Sulcis e nella parallela Statale 130

Via Sulcis, Assemini (CA)


A seguito di diverse segnalazioni pervenuteci dai cittadini, denunciamo all’Amministrazione comunale di Assemini il pericolo che perdura nell’incrocio tra la via Piave e Sulcis, a pochi metri dall’incrocio semaforico con la SS 130.

Quotidianamente decine di veicoli, provenienti dalla Statale verso la via Piave, insistono per attraversare l’incrocio ed immettersi in via Sulcis, nonostante il cartello di divieto di svolta a sinistra. Oltre comportare una lunga fila di veicoli al centro dell’incrocio semaforico, tali infrazioni sono spesso causa di animati battibecchi tra automobilisti. Pericoli che rendono ancora più insicura la stessa Statale 130, di cui si attendono ancora i dovuti e pianificati interventi. A tal proposito, ricordiamo all’Amministrazione comunale che nel mese di luglio del 2012 l’Anas chiuse gli accessi lungo la SS 130, dopo aver realizzato lo spartitraffico centrale. Se da un lato si rilevò da subito una notevole riduzione degli incidenti, specie gravi, tanti rimangono ancora i problemi creati alle aziende ed agli abitanti delle case periferiche. Problemi anche per i mezzi del soccorso, non essendoci più possibilità di inversione se non in coincidenza dei due semafori. Nel mese di gennaio del 2014, Regione sarda, Anas e Comune di Assemini si incontrano per risolvere i problemi della sicurezza nel tratto riguardante il centro abitato. Durante la riunione fu condivisa l’impostazione progettuale che prevedeva tra l’altro la costruzione di una contro strada di 1,5 chilometri adiacente alla Statale, al fine di consentire gli accessi soprattutto ai terreni agricoli confinanti. La Regione si impegnò a reperire le risorse per la realizzazione delle opere definitive per la contro strada che ammontavano a circa 1,3 milioni di euro. Il Comune di Assemini, guidato dal Sindaco Puddu, invece, s’impegnò formalmente e pubblicamente per sistemare provvisoriamente l’accesso esistente. Sono trascorsi tredici mesi e nulla è cambiato.

Il Comitato Civico ViviAssemini si rivolge all’Amministrazione comunale per chiedere l’immediata messa in sicurezza dell’incrocio suddetto, tra via Piave e Sulcis, disponendo la necessaria segnaletica verticale. Qualora non dovesse funzionare, invitiamo la stessa Amministrazione a non esitare a chiudere l’accesso della stessa via Sulcis nella parte interessata alle continue infrazioni. Inoltre, chiediamo che il Sindaco risponda pubblicamente sulle ragioni che hanno impedito di mantenere le promesse annunciate sui lavori della SS 130. Chiediamo, inoltre, cosa impedisca al Comune di Assemini di provvedere all’immediata sistemazione del tratto di strada in totale stato di abbandono lungo la medesima Statale, nella parte opposta al semaforo di via Piave (lato dx direzione Decimomannu), dove opera una nota impresa florovivaistica. Pur essendo un passaggio obbligato per centinaia di veicoli è ancora senza asfalto, buia, con buche che mettono a dura prova gli automezzi e la sicurezza dei conducenti.