mercoledì 27 gennaio 2016

FEMMINICIDIO E STALKING. ECCO I NUMERI PER CHIEDERE AIUTO



Il Comitato Civico “ViviAssemini” va oltre il Flash Mob contro la violenza sulle donne e distribuisce un volantino per promuovere il numero telefonico per chiedere aiuto. «Non basta indignarsi una volta all’anno, le donne necessitano di strumenti concreti per uscire dalla prigione della violenza», dichiara Claudia Giannotti,  Presidente del Comitato Civico “ViviAssemini”. 

In questi mesi, i membri del Comitato, hanno cercato di comprendere la natura dei problemi pratici che impediscono alle donne di chiedere aiuto. Si sono confrontati con gli addetti del Ministero dell’Interno, della Prefettura e di alcune associazioni di volontariato che operano quotidianamente a contatto diretto con questi drammi. La Presidente del Comitato ha incontrato la responsabile dei servi socio sanitari del Comune di Assemini, Valentina Melis, che ha illustrato i servizi offerti dalle strutture comunali: assistenza sociale, psicologica, pedagogica e legale in totale anonimato.

Ogni donna vittima di violenza può rivolgersi - in orari d’ufficio - ai professionisti del “Centro per la Famiglia” in via Cagliari, 3 (ex Scuole “Pintus”) che rispondono al numero telefonico: 070 9458039. Oppure, al 1522, attivo ogni giorno 24 ore su 24 del Dipartimento per le Pari Opportunità - Presidenza del Consiglio dei Ministri.


Entro la settimana ci attiveremo per chiedere al Comandante della Polizia Locale di divulgare i numeri antiviolenza attraverso i pannelli informativi posti negli ingressi di Assemini.

lunedì 18 gennaio 2016

Opere pubbliche, manutenzione e qualità urbana. Lettera Aperta all'Assessore



Gentile Assessore,
                                     in queste settimane abbiamo raccolto un numero crescente di segnalazioni sullo stato di avanzamento delle opere pubbliche e della qualità urbana. Questo ci ha spinto ad intensificare il confronto con un campione di cittadini che riteniamo rappresentativo, per comprendere quanto - tali problematiche - siano concrete e diffuse. Dal confronto è emersa una insufficiente conoscenza dei motivi che rallentano il completamento: delle opere pubbliche cantierate; della manutenzione di quelle realizzate (ad esempio strade e marciapiedi); della stabilizzazione di azioni in grado di assicurare uno standard migliore della qualità urbana, con particolare riferimento alla gestione del servizio di pulizia e di igiene urbana.

Siamo convinti che, da parte Sua, vi sia la giusta competenza, serietà e volontà necessaria per rendere Assemini più bella ed efficiente. Siamo anche consapevoli delle difficoltà insite nel settore di Sua competenza e dell’impatto immediato sui cittadini, perciò ci permettiamo di suggerire una più adeguata pubblica informazione.

Ferma restando la rilevata ampia soddisfazione sui lavori in corso per la realizzazione dei parcheggi della piscina comunale e per l’inaugurazione del parco giochi in Piazza Don Bosco, i cittadini con cui ci siamo confrontati esprimono malessere nel vedere le ex scuole “Pintus” ancora in quello stato ed in tanti non ne conoscono nemmeno la destinazione futura. Non comprendono le ragioni che stanno alla base del fermo cantiere della pista ciclabile; non sanno cosa sia l’opera in via Olimpia, lungo il muro di cinta della Ferrovia; denunciano scarsa uniformità di una infrastruttura che poteva essere, tra l’altro, realizzata con maggiore semplicità. Si chiedono a che punto siano giunti i lavori necessari per mitigare lo storico rischio da allagamenti e per il completamento dell’area sgambamento cani. Anche la gestione Cimiteriale continua a produrre malcontento. Domandano quale sarà il futuro del servizio di igiene urbana; perché non sia ancora partita la sperimentazione dei cassonetti mobili che rischiamo di ritrovare nel prossimo bando di gara senza averne preventivamente appurato l’efficacia e l’efficienza. Inoltre, si domandano perché non siano ancora stati apportati quei correttivi ampiamente concordati sull’attuale servizio di spazzamento, raccolta e conferimento dei rifiuti.

Ognuno di questi aspetti è stato ampiamente trattato nelle Commissioni ed in Consiglio comunale, ma i cittadini non partecipano (comprensibilmente). Argomenti ripresi anche nella Rete, ma sono tanti coloro che - del mondo virtuale - non possono o non vogliono farne parte. La comunicazione ha le sue regole ed è necessario che sia completa, in modo da fornire gli elementi necessari per conoscere ed esprimere una valutazione puntuale e concreta.

Considerando che ad Assemini manca da tempo la Politica nonché la conseguente e doverosa azione costruttiva dei Partiti/Movimenti, La invitiamo a rispondere direttamente alle suddette domande dei cittadini, con tutti i mezzi disponibili. Di anticipare, per il futuro, ogni necessaria informazione che possa contribuire a far sviluppare e consolidare lo spirito cognitivo, superando il crescente imbarbarimento trasversale di alcune frange integraliste e conservatrici, evidentemente capaci solo di anteporre il proprio interesse a quello comune. 

Nel rimanere a disposizione per ogni eventuale chiarimento, ci è gradito porgere cordiali saluti.

mercoledì 13 gennaio 2016

BASTA CON L’IMBARBARIMENTO, SI RITORNI ALLA POLITICA



Esprimiamo tutta la nostra preoccupazione per la deriva sempre più violenta del confronto che coinvolge, trasversalmente, le forze politiche e sociali. Auspichiamo una doverosa assunzione di responsabilità delle forze in campo, abbandonando la follia di ispirazione giustizialista e forcaiola che sta contribuendo a causare ulteriori danni alla Città di Assemini.

Le accuse di disonestà e di illegalità sempre più esplicite e diffuse, nonché la costante delegittimazione dell’avversario, rischiano di deteriorare e compromettere irrimediabilmente le speranze di crescita e sviluppo della Città. Il confronto deve ritornare nell’alveo della Politica costruttiva, magari accesa ed appassionata, ma senza sconfinare nella barbarie, in allusioni o accuse gravi e lesive della dignità delle persone. Non è possibile continuare di questo passo. Occorre ritrovare il giusto equilibrio nel rispetto del ruolo che ciascuno ha scelto di assumere. Ci domandiamo quale disumano benessere possano provare coloro che praticano lo sport della condanna sconclusionata e sommaria di un proprio simile; nell’inebriarsi della diffamazione, senza prova di reato e di conseguente colpevolezza.


Chi è a conoscenza di eventuali notizie di reato ha il dovere di essere chiaro ed esplicito. Deve fare nomi e cognomi, dimostrarne i fatti davanti all’Autorità competente.    

lunedì 4 gennaio 2016

APPALTO RIFIUTI, LA GIUNTA VADA AVANTI CON LA SPERIMENTAZIONE


Apprendiamo, pur senza particolare meraviglia, dell’ennesima polemica sulla predisposizione della nuova gara d’appalto relativa al servizio di igiene urbana. Invitiamo l’Amministrazione comunale ad andare avanti con spirito riformista, secondo l’indicazione emersa, condivisa e sostenuta in Consiglio comunale in occasione della dichiarazione di revoca dell’ultimo appalto (revoca, sperimentazione, nuovo appalto).

Rimaniamo convinti che il sistema di conferimento e raccolta dei rifiuti più efficace ed efficiente sia quello del “Porta a Porta” migliorato e con tariffazione puntuale, ma riteniamo doveroso mantenere fede a quanto già ampiamente condiviso prima, durante e dopo il Consiglio comunale in cui Sindaco ed Assessore annunciarono la revoca dell’appalto. Perciò, continuiamo a concordare nell’esigenza di avviare un progetto di sperimentazione mirato e funzionale, possibilmente fuori dalla zona 6, attraverso l’impiego dei cassonetti mobili e dell’isola attualmente nella disponibilità del Comune, per valutarne gli effetti e l’utilità, nonché per procedere alla predisposizione di una nuova gara d’appalto che sia la più rispondente possibile ai bisogni dei cittadini ed alle caratteristiche della Città. Gli importanti risultati ottenuti ad Assemini con il “Porta a Porta” vanno incrementati anche con un maggior spirito civico. Inoltre, non possono e non devono escludere azioni riformiste finalizzate a migliorare il servizio di conferimento e raccolta, compensando le evidenti disfunzioni anche del servizio in proroga. Senza voler riaprire il confronto sui due metodi, riteniamo che il “Porta a Porta” sia un metodo che produce effetti diversi anche a seconda del contesto socio territoriale in cui viene applicato. Allo stesso modo, il servizio di prossimità, generalmente inefficiente, non può essere considerato valutando esclusivamente gli effetti prodotti in altre realtà. Tutti i cittadini, non solo i firmatari della petizione, hanno il diritto di conoscere e valutare gli effetti della sperimentazione ed eventualmente, se positivi, integrarli al “Porta a Porta”. I cittadini si sono espressi e, per la prima volta nella storia di Assemini, sono stati ascoltati sulla scelta più rilevante con assoluta trasparenza, ma la partecipazione non è imposizione personalistica e nemmeno confusione delle prerogative costituzionali. È confronto coerente e costruttivo, ricerca continua di mediazione finalizzata a garantire il miglior servizio alla comunità. Non deve sfuggire che la revoca è il frutto di una scelta politica, non tecnica.

Assemini ha bisogno di rinnovamento culturale, onestà intellettuale, di coscienze cognitive libere e lucidamente appassionate. Rimaniamo, come sempre, disponibili a collaborare per affermare una scelta equilibrata e rivolta ad assicurare l’interesse dei cittadini, senza pretendere di paralizzare e rimettere in continua discussione l’azione amministrativa.