sabato 26 marzo 2016

Auguri di Buona Pasqua

Il Comitato Civico “ViviAssemini” augura a tutti i cittadini e agli asseminesi emigrati serene feste pasquali.

mercoledì 23 marzo 2016

Una strategia per le imprese di Assemini. Risposta dell'Assessore allo Sviluppo Economico

Apprendiamo con soddisfazione la risposta pervenuta ieri dall’Assessore allo Sviluppo Economico, Diego Corrias, a seguito della lettera aperta trasmessa dal Comitato “ViviAssemini” sulle condizioni socioeconomiche della città e sulle sue prospettive. Risposta che rendiamo pubblica affinché ciascun lettore possa valutare. Riteniamo che, sotto l’aspetto strategico, la strada intrapresa possa produrre utilità e rompere con il prevalente immobilismo del passato. La strada è lunga e tortuosa, ma il nostro futuro dipende largamente dalle nostre capacità e dalla maturazione del bisogno imprescindibile di dare ad essa un’anima.
Assemini può e deve assumere un ruolo propulsivo e di congiunzione, ma anche di attuazione armonica e cosciente di un disegno strategico. Parole come autonomia, autodeterminazione, sovranità territoriale, dense di importanti significati rischiano di trasformarsi in vuoti luoghi comuni, incapaci di mobilitare ed aggregare le coscienze cognitive, se intorno a questi valori fondamentali non si instaura un circolo virtuoso di progettualità, coerenza, partecipazione, unità di popolo e sua rappresentanza, rispetto dei diritti di cittadinanza e stima della nazione sarda, per restituire nobiltà alla Politica e per contribuire a risolverne la sua crisi. Non si può stimare la Sardegna ed al contempo sottovalutare il ruolo della propria città. Non si può sperare che le scelte verticistiche producano gli stessi effetti in qualunque parte. Le differenze sono spesso abissali, per problematiche, aspettative, opportunità e risorse. Così come non si deve aspettare che la Regione o la costituenda Città Metropolitana, gestiscano direttamente e senza coinvolgimento attivo problematiche di pertinenza prettamente territoriale. Il rischio, sarebbe, quello di affievolire ulteriormente la specificità locale e le sue risorse più intime, affermando nuove forme di dannoso centralismo.
I problemi posti dagli scenari anche solo europei non possono essere affrontati, soprattutto in un società fortemente dipendente come la nostra, dalla politica dei tancati e da un’atavica eclissi della progettualità che è spesso surrogata dalla violenza verbale e dalla aggressività, solo apparentemente motivata da opposte appartenenze ideali e politiche. Piaccia o meno, c’è chi ha la cultura “del costruire”, chi quella “del distruggere”. Questa divisione, che ha profonde ripercussioni perfino sullo stato di convivenza nella nostra comunità, proprio perché dannosa e irrazionale, comporta nel mondo della politica improduttività e un abbassamento di tensione autonomista proprio nel momento in cui nella società si manifesta, invece, un grande desiderio di identità e di sovranità. Le nostre città, per crescere, non hanno bisogno di insignificanti urlatori e di aspiranti rivoluzionari “del fine settimana”, ma di donne ed uomini che diventino cittadini responsabilmente attivi. Buon Lavoro! 


Diego Corrias, Assessore Sviluppo Economico


La risposta dell'Assessore:

Una strategia per le imprese di Assemini


Il grido d’allarme del Comitato Civico ViviAssemini sulla situazione del tessuto economico cittadino rispecchia uno scenario che vivono tanti asseminesi e che l’Amministrazione non ignora. Certo la dimensione dei problemi supera i confini comunali e i Comuni sono spesso impotenti nell’offrire soluzioni. Di fronte a scenari economici come quello attuale, purtroppo gli uffici comunali più coinvolti sono quelli sociali, piuttosto che quelli dello sviluppo economico.
Ma se è vero che non possiamo offrire soluzioni dirette (posti di lavoro o finanziamenti alle imprese), possiamo senz’altro cercare di offrire strumenti.
Nel 2016, il budget dell’assessorato allo Sviluppo Economico passerà dai 40.000 euro del 2015 a 120.000 euro, triplicando le risorse a disposizione.
Questo significa iniziare a pensare che un Comune di 27000 abitanti non può prescindere da un’azione di supporto allo sviluppo che vada oltre la sola (pur importante) organizzazione di manifestazioni e sagre.
Cosa ci promettiamo di fare con queste risorse?
La strategia per lo sviluppo economico prevede la realizzazione di un programma integrato di interventi per le imprese, agendo sulle competenze e sulle opportunità di finanziamento alle imprese e sull’innovazione. Questo è quello che intendiamo per offrire strumenti.
Abbiamo previsto seminari gratuiti di formazione per micro imprese e attività commerciali su temi pratici quali come gestire i rapporti con le banche (chiedere un fido, valutare un conto corrente, …), come partecipare ad un bando pubblico (valutare i requisiti, scrivere un’offerta tecnica, …), come pubblicizzare la propria attività in maniera economica. Abbiamo avviato contatti (ed un primo evento) con Sardegna Ricerche per agire sulle competenze ed opportunità offerte dalla fabbricazione digitale, che sta dando una seconda vita a molti artigiani che ne hanno saputo cogliere le potenzialità. In questa direzione si muove anche il progetto di rifunzionalizzazione del Centro Pilota per la Ceramica, recentemente finanziato dalla Regione Sardegna per la realizzazione di uno spazio di ricerca innovazione ed incubazione di impresa dedicata agli artigiani ceramisti e non solo.
Con lo Sportello Europa, che sarà inaugurato il 31 marzo prossimo, agiamo invece sul fronte delle opportunità, offrendo informazioni sui bandi regionali ed europei per le imprese e (quel che più conta per le imprese) un primo supporto gratuito rispondendo alle domande che un’impresa generalmente pone rivolgendosi ad un consulente: questo bando fa per me? quali documenti devo presentare? come scrivere il progetto?
La nuova programmazione regionale è in fase di avvio e prevede diverse misure di sostegno alle imprese innovative e tradizionali. Nei prossimi mesi usciranno i primi bandi. Saranno riaperti gli sportelli del microcredito, saranno disponibili risorse per l’internazionalizzazione e tanto altro. Lo Sportello Europa ha proprio lo scopo di aiutare le imprese di Assemini a non lasciarsi scappare l’occasione.
Cercheremo poi di agire per ridurre i costi delle aziende.
Aiutandole nella promozione. Promuovere la propria azienda costa, il Comune può promuovere le aziende del proprio territorio dando loro spazio mediatico: realizzeremo un Progetto di promozione delle attività asseminesi attraverso il loro coinvolgimento diretto, campagne di valorizzazione, vetrine web ed eventi pubblici di presentazione. Il progetto prevede inoltre la realizzazione di applicazioni digitali che favoriscano l’accesso a servizi pubblici e privati.
Aiutando giovani professionisti offrendo loro spazi di lavoro attrezzati gratuiti: abbiamo in programma l'allestimento di un coworking (spazio di lavoro condiviso) che accoglierà giovani professionisti locali per dare loro l’opportunità di lavorare, scambiare idee e progetti.
Per le vie commerciali manterremo le manifestazioni della festa della Musica (11 giugno) e della Birra (1 ottobre) che pur non essendo una panacea, hanno dimostrato di poter dare un po’ di ossigeno alle attività commerciali attraendo un gran numero di persone, seppur per una sera. Quest’anno cercheremo di organizzare una terza manifestazione per favorire la via Carmine, che finora non ha usufruito di iniziative di questo tipo.
Non possiamo però affrontare da soli problemi che vanno oltre la nostra dimensione territoriale; per questo il programma di interventi si fonda anche sull’attivazione di collaborazioni con altri enti, pubblici e privati per lo sviluppo di interventi o proposte in settori specifici (Centri Servizi per il Lavoro, SFIRS, Sardegna Ricerche, CACIP, spazi di coworking, Comuni limitrofi, …). Con il Comune di Oristano ad esempio abbiamo attivato una collaborazione per affrontare i problemi comuni legati al settore ceramico.
Ringrazio il Comitato Civico ViviAssemini per l’interessante provocazione e per il momento di confronto che mi ha dato (spero) l’opportunità di chiarire la strategia del Comune di Assemini per le imprese del territorio.

Diego Corrias



martedì 22 marzo 2016

La città deve uscire dalla crisi

Foto simbolo

Lettera aperta all'assessore allo sviluppo economico, Diego Corrias



Bisogna reagire alla crisi. È questa la sintesi della richiesta che il Comitato Civico “ViviAssemini” ha riportato in una lettera trasmessa questa mattina all’assessore allo sviluppo economico, Diego Corrias. Oggi viviamo i drammi degli errori del passato. Per uscire dal collasso economico non basta la scelta dei partiti di dichiarare la povertà illegale. Ci vuole sinergia, azione strategica, un progetto. Perciò abbiamo chiesto all’assessore di spiegare ai cittadini quale percorso stia seguendo per rilanciare la Città.

Riteniamo che le città siano luoghi in cui emergono problemi, ma anche dove possono trovarsi soluzioni. Spetta a tutti contribuire alla crescita, ma la politica deve governare gli effetti dei cambiamenti; dell’instabilità economica; dell’allentamento dei rapporti tra crescita economica, occupazione e progresso sociale. Siamo consapevoli dei limiti di un Comune, ma pensiamo che sia necessario individuare spazi di manovra, partendo dalla valorizzazione delle diversità per affiancare a quella globale una economia locale sostenibile. Ciò deve avvenire radicando nel tessuto economico asseminese competenze e risorse. Le diversità socioeconomiche, culturali e generazionali vanno messe a sistema, capitalizzate in ragione del loro potenziale. Bisogna lavorare per superare gli opprimenti ritardi strutturali. È necessario passare dal sentimento alla coscienza identitaria, affinché la nostra sardità possa essere in grado di esprimere valore aggiunto. Dobbiamo combattere la pericolosa standardizzazione, attivandoci con azioni logiche che facciano conoscere Assemini e le sue risorse per stimolare la domanda e per attrarre investimenti.

Assemini è in una fase di sostanziale stallo economico con pesanti ripercussione socioculturali e ambientali. In passato, non si è dato importanza ai segni di indebolimento della sua struttura socioeconomica; all’affievolimento delle sue capacità generative ed attrattive. Non sono stati anticipate e non sono stati predisposte azioni adeguate per affrontare i cambiamenti richiesti dal contesto globale di “competizione territoriale”, causando una caduta del livello delle aziende in esercizio. Fatti che non hanno registrato nemmeno da parte degli operatori adeguata capacità reattiva. Nelle ultime consiliature è passata in secondo piano l’urgenza di rafforzare la base economica e l’esigenza di spronare l’innovazione per rispondere alle crescenti e mutevoli esigenze socioeconomiche. Ora, con la crisi, questi gravi errori si sono accentuati e con essi i drammi che viviamo. 




 

Lettera Aperta


Gentile assessore,

                                     bisogna reagire alla crisi. Sicurezza, lavoro, innovazione, vivibilità, decoro, identità e drammi sociali sono stati per troppo tempo relegati a una funzione prevalentemente disarticolata ed elettoralistica. Per uscire dal collasso economico non basta la scelta dei partiti di dichiarare la povertà illegale. Ci vuole sinergia, azione strategica, un progetto. Le chiediamo di spiegare quale percorso sta seguendo affinché i cittadini possano conoscere per giudicare.

Per quanto ci riguarda, non intendiamo esimerci dai nostri doveri, quindi Le rappresentiamo il nostro pensiero sull’argomento.

Riteniamo che le città siano luoghi in cui emergono problemi, ma anche dove possono trovarsi soluzioni. I confini di ogni città non corrispondono più alla semplice realtà fisica, sociale, economica, culturale ed ambientale dello sviluppo urbano. Questo rende necessario elaborare e applicare nuovi modelli di governance flessibili che privilegino nuovi rapporti politici. Noi consideriamo le città come ambienti di sviluppo e coesione sociale avanzati, di alloggi socialmente equilibrati, di servizi efficienti rivolti a tutti. Vediamo le città come una piattaforma della Democrazia; del dialogo culturale e della diversità come ricchezza; come un luogo della rinascita ecologica e ambientale; un luogo ospitale capace di attrarre; un volano della crescita secondo un modello economico sociale e civile di mercato. Quindi, spetta a tutti contribuire a dare vitalità ad Assemini, ma spetta alla politica governare gli effetti dei cambiamenti demografici; dell’instabilità economica; dell’allentamento dei rapporti tra crescita economica, occupazione e progresso sociale. Le minacce devono essere scongiurate, gestite superando l’impostazione settoriale, trasformate in opportunità.

Siamo consapevoli dei limiti di un Comune, ma pensiamo che sia necessario individuare gli spazi di manovra, partendo dalla valorizzazione delle diversità per affiancare all’economia globale una economia locale sostenibile. Ciò deve avvenire radicando nel tessuto economico asseminese competenze e risorse, nonché incentivando la partecipazione sociale e l’innovazione. Le diversità socioeconomiche, culturali e generazionali vanno messe a sistema, capitalizzate in ragione del loro potenziale. La segregazione territoriale si combatte anche sostenendo politiche di valorizzazione della biodiversità, coniugandole con sviluppo di qualità per favorire ciò che è in simbiosi con le nostre vocazioni. Bisogna lavorare su più livelli politici per superare gli opprimenti ritardi strutturali. Occorre investire e valorizzare pienamente le risorse naturali e culturali presenti e nascoste, compresa la nostra lingua. Insegnare e divulgare ogni potenzialità, per passare dal sentimento alla coscienza che la nostra sardità è in grado di esprimere, elevandola a rango di fattore della produzione. Per sconfiggere la pericolosa standardizzazione, dobbiamo attivarci con azioni logiche che facciano conoscere tutta Assemini per stimolare la domanda nonché nuove e vincenti iniziative economiche. Dobbiamo imparare a “raccontare la nostra città”.

Come molte altre città della Sardegna, da troppo tempo Assemini segue una traiettoria di sviluppo molto debole. Subiamo gli effetti devastanti delle scelte e delle omissioni politiche ed amministrative del passato. Esauriti i fattori che avevano generato il suo sviluppo, Assemini è in una fase di sostanziale stallo economico con pesanti ripercussione socioculturali e ambientali. Assemini, in passato, non ha dato importanza ai segni di indebolimento della sua struttura; all’affievolimento delle sue capacità generative ed attrattive, confidando nella stabilità economica che il suo rango di “città del divertimento” sembrava garantirle. Stessa cosa relativamente alla presenza del polo industriale, prevalentemente chimico. Assemini non ha anticipato e non si è predisposta ad affrontare i cambiamenti richiesti dal contesto globale di “competizione territoriale”, causando una caduta del livello delle aziende in esercizio e delle prospettive di crescita. Fatti che non hanno registrato nemmeno da parte degli operatori adeguata capacità reattiva.

Nelle ultime consiliature il focus della riflessione e dei processi decisionali ha dato rilevanza assoluta al PUC senza però ragionare preventivamente sullo stato attuale e senza confrontarsi guardando al futuro. È passata in secondo piano l’urgenza di rafforzare la base economica e l’esigenza di spronare l’innovazione per rispondere alle crescenti e mutevoli esigenze socioeconomiche. Ora, con la crisi, questi gravi errori, si sono accentuati con conseguenze drammatiche.  

Nel rimanere a disposizione per ogni eventuale chiarimento, La ringraziamo anticipatamente e porgiamo cordiali saluti.

Comitato Civico
“ViviAssemini”

sabato 12 marzo 2016

Area Cani, buone notizie


Pubblicata la delibera per la realizzazione della Prima Area Cani di Quartiere. 


Assessore Di Gioia: «presto partiranno i lavori»

Inquinamento. Lettera di risposta dell'Assessore Mandas



Assessore Gianluca Mandas 

Mandas: «Stiamo lavorando per una città sostenibile, fissando regole chiare e innovative. Continueremo ad opporci alla riapertura della Ex Mineraria Silius e alla realizzazione della discarica di Uta».  

Giannotti: «La ringrazio per la tempestiva risposta. Ne prendiamo atto con soddisfazione e Le auguriamo un proficuo lavoro nella direzione che ha intrapreso e indicato».





Riportiamo integralmente la risposta dell'Assessore.

La sostenibilità al centro dei nostri indirizzi politici

Ritengo un fatto positivo e basilare per la nostra Amministrazione quando un Comitato si interessa della "cosa pubblica", sia che si parli di Igiene Urbana o di Inquinamento Ambientale o di qualsiasi altro tema.
Pertato avendomi, il Comitato Civico ViviAssemini (presidente Claudia Giannotti), chiamato in causa, è giusto che risponda. Rispondo affermando che la sostenibilità ambientale è un tema centrale nel nostro programma amministrativo, non a caso l'assessorato da me rappresentato prende il nome di "Politiche per il Territorio e Sostenibilità Ambientale" (mai in passato tale termine era stato utilizzato per un assessorato). Ogni nostra azione e indirizzo si pone l'obiettivo di rendere Assemini un paese più sostenibile anche sotto il profilo ambientale. In particolare l'abbiamo fatto con l'approvazione del PUC, contenente diverse norme e regole atte ad una urbanizzazione in linea con i protocolli europei di sostenibilità ed efficienza edilizia, lo facciamo manifestando costantemente la nostra contrarietà alla riapertura della Ex-Laveria della miniera Silius alle porte del paese, lo facciamo supportando il comune di Uta nella lotta contro la realizzazione di una nuova discarica nel suo territorio al confine con Assemini (procedimento al momento sospeso), lo faremo entro il 2016 approvando il Piano di Azione per l'Energia Sostenibile (PAES) con il quale il comune di Assemini si impegna entro il 2020 a ridurre del 20% le emissione di CO2 nel proprio territorio attuando politiche per lo sviluppo delle fonti rinnovabili, del risparmio energetico e della green economy. Infine lo faremo a breve con l'approvazione (dopo discussione in commissione) del Regolamento per l'installazione ed esercizio delle antenne (sia chiaro i comuni possono dare orientamenti ma non hanno il potere di diniegare poiché da legge nazionale trattasi di interventi di pubblica utilità), dove prevederemo obbligatorio un report delle emissioni elettromagnetiche ed una costante attività di monitoraggio.
Questi solo alcune dei principali strumenti che come amministrazione stiamo portando avanti per risanare una situazione figlia di politiche energetiche, industriali a ambientali passate che oggi sono risultate palesemente retrograde e insostenibili. Politiche che andrebbero però sviluppate ad un livello superiore di quello locale asseminese, perché riguardano l'intera regione della Sardegna e sulle quali dipendono le sorti future dei nostri figli.
Noi semplici amministratori faremo del nostro meglio pur consapevoli che possiamo incidere in minima parte.
Questi giorni si discute in Regione del Piano Energetico Ambientale Regionale, Venerdì 18 parteciperò ad un prima presentazione pubblica, sarà mia premura fornire un report dettagliato ai cittadini asseminesi sui contenuti e sulla visione di sostenibile in esso contenuto.

Gianluca Mandas







giovedì 10 marzo 2016

Allarme inquinamento, l’assessore Mandas intervenga


Lo sviluppo presuppone valorizzazione delle risorse, non la loro distruzione



Assemini è gravemente inquinata. A questo si aggiunge il proliferare incontrollato di antenne per la telefonia cellulare a causa della mancanza di regolamentazione, certamente conseguente a un insufficiente senso di responsabilità delle precedenti amministrazioni. Mancano da sempre anche le azioni di monitoraggio sulle emissioni elettromagnetiche. Prendendo spunto dai presupposti programmatici dell’attuale maggioranza, invitiamo l’Assessore alla Sostenibilità ambientale a fare il punto della situazione.

Già nel mese di febbraio del 2012 si costituì un comitato spontaneo, confluito poi in “ViviAssemini”, che attivò una raccolta firme tra i residenti del quartiere di via Asproni per chiedere la regolamentazione delle installazioni e il monitoraggio delle emissioni. L’Amministrazione comunale di allora, nonostante i solleciti, nemmeno rispose. Lo stesso Comitato popolare “ViviAssemini” si è già rivolto pubblicamente all’attuale amministrazione comunale per stimolare azioni conseguenti. L’utilità del servizio telefonico e dati non deve escludere il rispetto dei cittadini e dell’ambiente in cui devono vivere e produrre. Per tale motivo, ci rivolgiamo all’Assessore Gianluca Mandas per conoscere quali azioni intenda intraprendere a tutela della salute pubblica, già gravemente e ampiamente compromessa dalle politiche miopi e disastrose del passato, specie nell’area industriale di Macchiareddu. Secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute, Assemini è tra le aree più inquinate d’Italia. Dai dati si evince che per uomini e donne è presente un eccesso di mortalità per le malattie dell'apparato respiratorio ed un difetto, per i soli uomini, per le malattie circolatorie. Il tumore della pleura è in eccesso in entrambi i generi. La popolazione maschile presenta un elevato rischio di contrarre forme di leucemie. Una situazione allarmante che amplifica i danni causati da un modello statalista di sviluppo prevalentemente parassitario che ha compromesso le opportunità e le risorse naturali da cui creare vera ricchezza territoriale diffusa e duratura. Un modello “pirata” che ha compromesso ben 445 mila ettari di territorio sardo. Aree che sono state iscritte in Siti d’Interesse Nazionale (SIN) ossia aree gravemente contaminate. Circa un sardo su tre (la media nazionale è di 1 italiano su 9) vive in un SIN, dove si sono registrati 10 mila decessi in eccesso rispetto ai riferimenti regionali. Anche il centro urbano non gode di buona salute. Secondo i dati divulgati dalle associazioni che tutelano l’ambiente,  nel solo mese di gennaio abbiamo avuto ben 8 superamenti del valore limite del PM10.

Chiediamo all’assessore di spiegare se intenda, nei limiti delle sue competenze: avviare l’iter per dotare Assemini di un Regolamento; assicurare - in sede di applicazione della tassazione degli immobili - condizioni di vantaggio per compensare la loro svalutazione a causa della presenza di antenne in aree pubbliche; promuovere azioni di monitoraggio delle emissioni per scongiurare ulteriori possibili danni alla salute pubblica; portare all’attenzione della Regione sarda la grave situazione ambientale asseminese.

mercoledì 9 marzo 2016

8 marzo, “ViviAssemini”: ringrazia le donne di “Casa Melania”

Siamo andati per ascoltare e per imparare, ma ci hanno riempito anche di gioia e di emozioni. 
Grazie anche allo Staff di Casa Melania



In occasione della Festa della donna, questo pomeriggio, le amiche del Comitato Civico “ViviAssemini” hanno fatto visita alle donne che risiedono presso la “Casa dell’anziano Melania”. La prima Comunità Alloggio e Casa Protetta di Assemini, interamente dedicata alla terza età e alle persone diversamente abili.
Claudia Giannotti, presidente del Comitato, ha espresso il ringraziamento da parte di tutto il sodalizio per gli insegnamenti, l’amore e l’altruismo che hanno saputo esprimere sacrificando tutte se stesse per la nostra libertà.
Una giornata dedicata al sorriso e all’ascolto. Le anziane hanno raccontato le loro storie e raccomandato di non farsi trascinare dall’egoismo e dalle illusioni di una vita facile. Un momento di accrescimento in cui si è ascoltato e riflettuto sul fatto che la Giornata internazionale della donna deve servire per ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui sono state oggetto e sono ancora, in tutte le parti del mondo.

lunedì 7 marzo 2016

8 marzo, il Comitato incontrerà le donne di “Casa Melania”

Claudia Giannotti, presidente "ViviAssemini"

In occasione della Festa della donna, martedì pomeriggio, una delegazione del Comitato Civico “ViviAssemini” farà visita alle donne che risiedono presso la “Casa dell’anziano Melania”. La prima Comunità Alloggio e Casa Protetta di Assemini, interamente dedicata alla terza età e alle persone diversamente abili.

Claudia Giannotti, presidente del Comitato, esprimerà il ringraziamento da parte di tutto il sodalizio per gli insegnamenti, l’amore e l’altruismo che hanno saputo esprimere sacrificando tutte se stesse per la nostra libertà.

Sarà certamente un momento di accrescimento in cui si rifletterà sul fatto che la Giornata internazionale della donna deve servire per ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui sono state oggetto e sono ancora, in tutte le parti del mondo.

martedì 1 marzo 2016

Trasparenza sulle opere pubbliche, ma il sindaco sbaglia sull’igiene urbana

“ViviAssemini” e Amministrazione grillina a confronto



Lunedì si è tenuto un confronto tra l’Amministrazione comunale e il Comitato Civico “ViviAssemini” a seguito della richiesta pubblica di chiarimenti sullo stato delle opere comunali avanzata dallo stesso Comitato lo scorso mese di gennaio. All’incontro, promosso dall’Assessore Di Gioia, ha preso parte anche il Sindaco Mario Puddu. A seguire, a titolo informativo, la sintesi dell’incontro.

«Siamo consapevoli delle esigenze della Città e ci stiamo adoperando per concludere le opere di primaria importanza. Inoltre, stiamo avviando progetti e cantieri per rendere Assemini più bella e sicura, tenendo conto delle esigenze strutturali e delle aspettative dei cittadini», precisa il Sindaco.

Per l’Assessore alle opere pubbliche: «stiamo attuando un progetto di 38 opere per 17 milioni di euro. In parte in continuità amministrativa, altre caratterizzano la nostra linea politica e strategica, tra cui: edilizia scolastica, mitigazione del rischio idrogeologico, manutenzioni straordinarie di strade e marciapiedi, servizi. Sull’edilizia scolastica stiamo intervenendo su tutti i plessi con finanziamento regionale di 3,5 milioni di euro. Sulla mitigazione del rischio idrogeologico, a tutela dei cittadini e delle imprese, siamo operativi con un investimento di circa 5 milioni di euro. Già completati i lavori in Corso America, collegamento di via Silone, via Po e Piave. Sono in cantiere gli interventi di via Bologna e Ancona. Sono in fase di progettazione definitiva gli interventi di: “Gutturu Lorenzu” su via Asproni; Piazza Don Bosco; rio “Sa Nuxedda”, oltre via Santa Maria; canali in zona “Terrasili”; compluvio su “Truncu Is Follas”; via Pola. Sono stati ripuliti diversi chilometri di canali sfioratori a monte della città privi di manutenzione dal 1999. Sulla manutenzione di strade, marciapiedi e abbattimento barriere architettoniche stiamo investendo ulteriori 1,5 milioni di euro e contiamo di iniziare i lavori entro l’estate in altre 28 strade, compresa la bretella di controstrada tra “Is Buttegheddas” e “Sa Serra”, in attesa della messa in sicurezza della S.S. 130. Abbiamo ultimato i cantieri della stazione ferroviaria, Cimitero, parcheggio zona “Sa Costera”, manutenzione delle strade intorno alla via De Gasperi. Stessa cosa per il parcheggio della Piscina, bike sharing, parco giochi p.zza Don Bosco, auditorium scuola Pascoli, manutenzione straordinaria di via Asproni, via Bacaredda e via Olimpia. Mentre, sono in fase di completamento i lavori per lo smaltimento acque meteoriche nelle vie Bologna/Ancora, pista ciclabile Assemini/Decimomannu, teatro, area cani e percorsi pedonali e ciclabili in centro (con alcune problematiche progettuali in fase di aggiornamento). È di questi giorni un importante incontro con l’Assessorato ai Trasporti della Regione e Anas per condividere un primo intervento per la messa in sicurezza della S.S. 130. In collaborazione con l’Università di Cagliari, abbiamo messo a punto uno studio per questo tratto che prevede due svincoli, in corrispondenza di via Sardegna e di via Piave, con rotatoria e cavalcavia. A breve l’impegno di questi Enti per progettare e realizzare il primo svincolo sulla via Sardegna con un investimento di 10 milioni di euro. Vorremmo essere più veloci, ma dobbiamo fare i conti con i tempi della burocrazia italiana».      

«Auspichiamo il mantenimento degli impegni anche per assicurare il miglioramento del servizio di igiene e decoro urbano e che si attui un più proficuo coinvolgimento della cittadinanza attiva, anche sotto l’aspetto comunicativo. Invitiamo a trovare le opportune soluzioni per superare i ritardi su alcune opere pubbliche. Esprimiamo scetticismo sulla qualità del passaggio pedonale con parcheggi in linea realizzato in via Olimpia e contrarietà sulla scelta di non avviare la sperimentazione tecnica e formale dell’isola ecologica e dei cassonetti mobili in dotazione. Scelta che comporterà sicuramente l’inserimento automatico di questi strumenti nella prossima gara d’appalto di igiene urbana, senza adeguata valutazione preventiva sulla reale efficacia ed efficienza», dichiara Massimo Carboni del Comitato Civico “ViviAssemini”.