Gli utenti chiedono un incontro urgente con il Sindaco, Sabrina Licheri
LETTERA APERTA Assemini 21
dicembre 2019
A:
Signora Sindaco del Comune di Assemini
Palazzo Comunale
P.zza Repubblica, 1
09032 Assemini (CA)
OGGETTO:
Avvisi di accertamento Imu anno 2014 e seguenti. Richiesta di incontro.
Signora Sindaco,
come avrà avuto modo
di apprendere, il Comitato civico “ViviAssemini” è stato sollecitato da un
nutrito numero di utenti destinatari dei recenti avvisi di accertamento Imu, per
denunciare le loro preoccupazioni e rappresentare le loro istanze presso le
competenti autorità politiche locali. Invito che abbiamo colto, nel rispetto
dello spirito costitutivo del sodalizio e del senso di comunità che cerchiamo
di esprimere. ViviAssemini è, dunque, la loro casa naturale.
Siamo convinti che tutte le figure
interessate a tale problematica abbiano l’interesse a trovare soluzioni
possibili, in grado di soddisfare le esigenze delle parti. Al termine “dialogo”
preferiamo “confronto”. Questo perché il dialogo è la massima distanza tra
idee; persino guerra di idee. In questo caso riteniamo che la natura della
questione in esame non si fondi su una diversa visione del ruolo del Comune e
del cittadino, casomai, nella necessità di trovare la giusta strada per
risolvere definitivamente e celermente i problemi attuali e quelli che verranno
a determinarsi nei prossimi mesi. I cittadini vogliono pagare, ma il giusto.
Vogliono potersi relazionare con una istituzione che condivida con loro lo
spirito di una Comunità sostanziale, prospera ed armonica. La politica locale
ha generato il problema, ora deve impegnarsi per favorire un esito
soddisfacente.
La situazione è grave, molto grave. Non
solo per quanto richiesto loro di pagare quest’anno, ma per ciò che dovranno
ancora pagare. Sono ben 2mila 246 avvisi, di cui 272 superano i mille euro.
Avvisi da 270mila euro; da 60; 50; da 40 e da 20 mila euro non sono cifre
normali e meritano un approfondimento. Le condizioni socioeconomiche in cui
versano Assemini, i cittadini e le imprese è disastrosa e tali scelte politiche
- ferme restando le condizioni - sono evidentemente peggiorative. Scelte in
parte determinate da fattori esterni, ma anche interni: attribuzione di valori
irreali e fermi al 2013; aliquota molto elevata; adozione di un Piano
urbanistico slegato da una preventiva valutazione strategica, privo di
urbanizzazioni e strumenti attuativi.
Bisogna uscire da questa situazione dalle
conseguenze prevedibili, accentuate anche dall’incertezza diffusa, per
riportare legittimità, equilibrio e senso del limite. Perciò, ci rivolgiamo
alla S.V. per chiedere un incontro, per confrontarci e concorrere a
superare ogni difficoltà tecnica e politica. Un confronto tra chi ha
ricevuto l’investitura per governare ed una rappresentanza di soggetti
destinatari dei pagamenti, per avanzare soluzioni e proposte concrete, per
passare ai fatti.
Senza voler apparire scortesi, Vi
chiediamo di fissare un appuntamento nel giorno e nell’ora che riterrà possibile,
ma in tempi brevi. Perché il tempo passa e gli spazi a tutela dei cittadini si
assottigliano inesorabilmente, i problemi non potranno più essere risolti e la
responsabilità non potrà che ricadere interamente in capo all’Amministrazione
da Voi rappresentata e guidata.
Con viva
Cordialità,
Massimo Carboni
Gianluigi Scalas