Questa mattina (in anticipo per impegni lavorativi), insieme alla Presidente del Comitato civico “ViviAssemini”,
Claudia Giannotti, abbiamo voluto ricordare la Giornata internazionale dei
diritti delle donne, dedicando - con una targa - un ulivo vicino alla piazza
Santa Lucia di Assemini, a Norma Cossetto, giovane studentessa universitaria
istriana, Medaglia d’Oro al Valor Civile per il suo coraggio e amor patrio,
stuprata, torturata, uccisa e poi gettata in una foiba dai partigiani jugoslavi
e italiani.
Abbiamo, in questo modo, scelto di dissentire
rispetto al moderno modo di fare, per contribuire a rimettere al loro posto quei
fogli di storia strappati per non raccontare tutta la verità. Ma, soprattutto,
per riaccendere una luce sul senso profondo dell’8 marzo, progressivamente
ridotta all’ennesima vacua manifestazione consumistica.
Un’azione finalizzata anche a ricordare
che l’Amministrazione comunale di Assemini non ha ottemperato alle disposizioni
di legge che impongono di ricordare il dramma delle foibe.
Un gesto simbolico che, tuttavia, non
preclude la possibilità al Consiglio comunale di attivarsi per formalizzare la
titolazione, dimostrando la reale volontà di essere parte di chi intende fare luce
sulla storia per iniziare un processo culturale di rispetto dei diritti, nonché
di lotta alla violenza ed alla discriminazione in ogni sua forma. In ogni caso,
per noi, quell’albero, le rimarrà idealmente dedicato.
Massimo Carboni