Relativamente alle cartelle pazze trasmesse già da qualche
settimana dal Comune di Assemini, ieri, durante il Consiglio comunale, il
Sindaco e la maggioranza hanno bocciato - senza alcun riferimento normativo -
la proposta costruttiva delle forze politiche di minoranza, del Comitato Civico
“ViviAssemini” e di singoli cittadini, di deliberare un atto di indirizzo
politico finalizzato a sospendere i termini delle cartelle, per dare ai
cittadini la possibilità di fare le loro verifiche e gli eventuali ricorsi o
per ricevere nuovi avvisi di accertamento corretti e con importi dovuti.
Si tratta di famiglie che vogliono pagare, ma il giusto. Mentre,
si sono ritrovate ad essere vittime di gravi errori, dimostrati dallo stesso
consulente incaricato dal Comune. Famiglie, che tra una settimana si troveranno
davanti alle scadenze di pagamento, prive di un termine congruo per ricorrere. Così
facendo, hanno rinunciano apertamente alla loro funzione istituzionale di tutelare
la Comunità, lasciando i cittadini in balia della burocrazia.
Il Sindaco e la maggioranza vestono, in tal modo, i panni di
Ponzio Pilato, preferendo lavarsi le mani per soddisfare il potere, a fronte
dei doveri per cui sono stati eletti, rifiutandosi persino di approfondire l’essenza
della proposta.
Con atteggiamento snob, hanno persino invitato pubblicamente
i cittadini vessati a rivolgersi alle politiche sociali, pur di non impegnarsi
in una decisione politica. Sindaco e maggioranza che non si erano accorti
minimamente di quanto accadeva.
Uno stato di degrado politico di cui sono evidentemente
artefici e che pretendono di offuscare con un grottesco vittimismo. Una chiara
responsabilità in capo al Sindaco ed alla sua maggioranza che ne decreta il
fallimento politico: non rappresentano i cittadini essendosi posti al di sopra
di essi con gli stessi strumenti che promettevano di combattere.