Puddu
fallisce e si prepara alla fuga alla disperata ricerca di poltrone più comode a
spese dei cittadini
A nome del Comitato Civico “ViviAssemini” e dell’Associazione “La Tana
dei Lupi” esprimo tutto il mio rammarico per l’evidente e reiterata
superficialità e inconcludenza del Sindaco di Assemini anche rispetto alla
condizione di degrado dell’area cani di via Carife. Stessa cosa per le promesse
mai mantenute di completare l’Oasi di viale Francia, come quelle di adoperarsi
per l’individuazione di nuove zone sgambamento di quartiere. Cinque anni di
dannose ragazzate in salsa rossa a spese di cittadini ed imprese.
A nulla sono servite le continue sollecitazioni, iniziate nel mese di
marzo del 2016 e culminate il 4 ottobre scorso con una proposta corredata da
una raccolta firme: il Sindaco non ha percepito nemmeno il dovere di
rispondere.
Prendiamo atto della evidente mancanza di rispetto, sia nei confronti
degli aderenti ai due sodalizi, sia nei confronti dei cittadini firmatari e di
quanti auspicavano un minimo di serietà istituzionale.
La macchina amministrativa è strutturata per operare su vari fronti
contemporaneamente, perciò ci saremmo aspettati almeno una risposta, un
incontro anche solo per analizzare le criticità e valutare le possibili
soluzioni. Ci siamo recati in Comune nel giorno che il Sindaco riceveva il
pubblico, ma si è detto impegnato in una riunione. Ci ha ricevuto l’Assessore
competente, ma dopo quasi due anni di solleciti sosteneva di non essere al
corrente della situazione. Gli abbiamo sollecitato ulteriormente una risposta,
ma ha preferito la strada del silenzio. Siamo consapevoli che il Gruppo
consiliare di maggioranza abbia agito per indirizzare il Sindaco ad assumersi
le proprie responsabilità, ma evidentemente senza successo. Aspetto molto grave
perché dimostra quanto il Primo cittadino viva una continua confusione dei
ruoli e delle funzioni, ponendosi arbitrariamente al di sopra di tutto e di
tutti.
La consiliatura sta volgendo al termine; dalla comicità iniziale si è
passati al tragico; il clima politico è notevolmente compromesso; il Sindaco, consapevole degli insuccessi
politici e amministrativi scappa, privilegiando la strada della sua personale
affermazione politica in una poltrona più comoda e meglio retribuita a spese
dei cittadini ed a concretizzare una sua surreale successione dinastica ad
Assemini. Non siamo interessati alle contrapposizioni elettoralistiche che
lasciamo volentieri alle forze politiche deputate a questo, ma continueremo con
fermezza a rivendicare il diritto di opinione e di liberazione dal dannoso
qualunquismo e dal propagandismo cosmico che ha caratterizzato questi tragicomici
anni di consiliatura.