martedì 22 agosto 2017

AREA CANI APERTA E ABBANDONATA DA 18 MESI: PARTE LA PETIZIONE

La richiesta di “ViviAssemini”: «alberi, acqua, attrezzatura e sicurezza igienico-sanitaria»


Nei prossimi giorni il Comitato Civico “ViviAssemini”, presieduto da Claudia Giannotti, attiverà una raccolta firme per sensibilizzare l’Amministrazione comunale a completare l’Area Sgambamento Cani di quartiere, inclusa nel parco delle Terre Cotte e confinante con la via Carife. Si chiederà di investire nelle necessarie attrezzature, elementi d’arredo e predisporre azioni concrete per assicurare decoro e sicurezza. 
I cittadini ci hanno rappresentato diverse criticità ed altrettante proposte che riguardano la vivibilità, la sicurezza ed il crescente impoverimento della nostra città. Tra tutte abbiamo deciso di attivarci sostenendo il problema legato all’area cani. Non perché lo riteniamo necessariamente più rilevante, ma perché simbolo di una responsabilità e di un impegno politico evidentemente disatteso. Infatti, sono trascorsi ben 18 mesi da quando gli attuali amministratori promisero a noi, ai cittadini ed ai residenti di via Carife l’organizzazione e la cura dell’area in questione, di realizzare altre aree sgambamento cani di quartiere per evitare il sovraccaricamento e assicurare un servizio decentrato. Inoltre, rimanendo nel tema, promisero anche di dare seguito al progetto ereditato dalla precedente esperienza amministrativa: l’area cani di via Parigi i cui lavori iniziarono nel mese di novembre del 2013, per poi venire bloccati dall’Anas per questioni tecniche. A metà maggio del 2014 le opere ripresero per poi fermarsi nuovamente. L’area è quella dell’ex Ecocentro, a ridosso della Statale 130: 1.700 mq di estensione, con la promessa di ampliarlo di ulteriori 5 mila mq. 

Tornando all’area oggetto della petizione (quella del parco delle Terre Cotte) tutto si è fermato alla recinzione. Conseguentemente, le nostre richieste di investimento sono poche e facili da soddisfare: piantumazione di alberi, fontanella d'acqua per i cani, cestini per il conferimento delle deiezioni, dispenser per le bustine necessarie alla raccolta “bisogni”, adeguata illuminazione e panchine, sicurezza igienico-sanitaria. Tutte competenze esclusive della Giunta Comunale che immaginiamo disposta a riconoscere la fondatezza dell’istanza, naturalmente consona alla partecipazione libera e responsabile dei cittadini alla vita pubblica.
 

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