lunedì 23 febbraio 2015

Basta con la guerra a “cinque stelle”


Continuano senza sosta i battibecchi all’interno del Movimento “pentastellato” eletto per amministrare Assemini. Nel frattempo, l’immobilismo della Giunta e del Consiglio peggiora le già drammatiche condizioni dei cittadini, delle imprese e di un territorio profondamente martoriato.  

Il Comitato Civico “ViviAssemini” esprime preoccupazione per la continua guerra interna alla maggioranza monocolore che governa la Città. I cittadini e le imprese non vivono dell’affermazione di posizioni partitiche né personalistiche, ma di occasioni di crescita e sviluppo per tutti. Piuttosto che concentrarsi sull’amministrazione e sui compromettenti ritardi infrastrutturali, l’attuale maggioranza, si imprigiona da sola in un continuo inseguirsi di polemiche improntate prevalentemente sul personalismo e sull’affermazione di principi contradditori. Il M5S rappresenta, di fatto, la minoranza degli elettori e dei cittadini. Assemini non è “grillina” come non è di nessuna altra forza politica e sociale. Assemini, per l’ennesima volta, è delusa ed indignata. Sono già trascorsi quasi due anni e la maggioranza deve ancora dimostrare lo stato di avanzamento del cambiamento promesso in campagna elettorale e quali siano le prospettive per il futuro. È dal giorno dell’insediamento del Sindaco che i principi del Movimento non vengono rispettati, quando esordì con l’obiettivo di voler “personalizzare” il bilancio comunale, piuttosto che applicarne la partecipazione e la trasparenza. Mentre la maggioranza sempre più populista litiga, le commissioni consiliari si riuniscono raramente. Stessa cosa per la Giunta ed il Consiglio, a dimostrazione della carenza di programmazione e progettualità.   

Il Comitato Civico “ViviAssemini” invita il Sindaco e la sua maggioranza ad agire con una coscienza nazionalitaria, a non coinvolgere la comunità nelle loro polemiche, a non scaricare i loro evidenti rancori sui cittadini, sulle imprese e su un territorio in agonia. I cittadini e gli operatori economici chiedono sempre la stessa cosa: innovazione; identità; vivibilità; sicurezza; giustizia sociale; cura del patrimonio; politiche per la crescita e lo sviluppo. Non chiedono vendette. 

Nessun commento:

Posta un commento