In un periodo di forte crisi l’indigente
può pagare le tasse senza tirare fuori un euro? Sì, si chiama “Baratto
amministrativo”: in cambio dei soldi si
può offrire un lavoro utile a tutti. Sistemare un’area verde, aiutare a pulire
una scuola, dare il proprio contributo per la manutenzione di una strada o di
un edificio pubblico. Certo, questa è solo una delle due facce della medaglia. Chiediamo
che l’Amministrazione comunale di Assemini avvii un confronto consiliare per valutare
concretamente tale opportunità pratica e la sua effettiva efficacia.
Il Baratto è il principio più
antico dei rapporti commerciali. Significa scambiare un oggetto o un servizio
con un altro di pari valore. La base delle economie di ogni civiltà. Dallo
scorso anno, attraverso l’art. 24 della legge 164 (Sblocca Italia), “i comuni possono
definire con apposita delibera i criteri e le condizioni per la realizzazione
di interventi che riguardano la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di
aree verdi, piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e
riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili
inutilizzati, e in genere la valorizzazione del territorio urbano o extraurbano”.
I comuni hanno la facoltà di emettere esenzioni o riduzioni dei tributi in
cambio di azioni per la riqualificazione del proprio territorio. Spetta ai
comuni definire: quali tributi possono essere soggetti a scambio; per quanto
tempo consecutivo può essere effettuato il lavoro; i destinatari fisici di
questa opportunità. Una possibilità che andrebbe ad aggiungersi alle politiche
sociali in atto e che necessita, perciò, di una serena valutazione propedeutica
ed analitica, nonché di una articolata e complessa predisposizione burocratica attuativa.
A seguito dell’utile raccomandazione
del consigliere Scano (Proposta Civica), invitiamo l’intero Consiglio a
valutare per primo questa opportunità
nonché la sua effettiva utilità ed efficacia per contribuire a risolvere
concretamente ed in maniera diretta le difficoltà dei cittadini morosi privi di
risorse. Siamo consapevoli della complessità regolamentare ed attuativa di
questa misura, ma confidiamo nella piena e fattiva collaborazione tra consiglieri,
nell’esclusivo interesse della comunità.
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