sabato 26 settembre 2015

Il Consiglio si confronti sull’efficacia del “Baratto amministrativo”



In un periodo di forte crisi l’indigente può pagare le tasse senza tirare fuori un euro? Sì, si chiama “Baratto amministrativo”:  in cambio dei soldi si può offrire un lavoro utile a tutti. Sistemare un’area verde, aiutare a pulire una scuola, dare il proprio contributo per la manutenzione di una strada o di un edificio pubblico. Certo, questa è solo una delle due facce della medaglia. Chiediamo che l’Amministrazione comunale di Assemini avvii un confronto consiliare per valutare concretamente tale opportunità pratica e la sua effettiva efficacia.
Il Baratto è il principio più antico dei rapporti commerciali. Significa scambiare un oggetto o un servizio con un altro di pari valore. La base delle economie di ogni civiltà. Dallo scorso anno, attraverso l’art. 24 della legge 164 (Sblocca Italia), “i comuni possono definire con apposita delibera i criteri e le condizioni per la realizzazione di interventi che riguardano la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi, piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati, e in genere la valorizzazione del territorio urbano o extraurbano”. I comuni hanno la facoltà di emettere esenzioni o riduzioni dei tributi in cambio di azioni per la riqualificazione del proprio territorio. Spetta ai comuni definire: quali tributi possono essere soggetti a scambio; per quanto tempo consecutivo può essere effettuato il lavoro; i destinatari fisici di questa opportunità. Una possibilità che andrebbe ad aggiungersi alle politiche sociali in atto e che necessita, perciò, di una serena valutazione propedeutica ed analitica, nonché di una articolata e complessa predisposizione burocratica attuativa.

A seguito dell’utile raccomandazione del consigliere Scano (Proposta Civica), invitiamo l’intero Consiglio a valutare per primo questa opportunità nonché la sua effettiva utilità ed efficacia per contribuire a risolvere concretamente ed in maniera diretta le difficoltà dei cittadini morosi privi di risorse. Siamo consapevoli della complessità regolamentare ed attuativa di questa misura, ma confidiamo nella piena e fattiva collaborazione tra consiglieri, nell’esclusivo interesse della comunità.     

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