Esprimiamo
tutta la nostra preoccupazione per la deriva sempre più violenta del confronto che
coinvolge, trasversalmente, le forze politiche e sociali. Auspichiamo una
doverosa assunzione di responsabilità delle forze in campo, abbandonando la
follia di ispirazione giustizialista e forcaiola che sta contribuendo a causare
ulteriori danni alla Città di Assemini.
Le accuse
di disonestà e di illegalità sempre più esplicite e diffuse, nonché la costante
delegittimazione dell’avversario, rischiano di deteriorare e compromettere irrimediabilmente
le speranze di crescita e sviluppo della Città. Il confronto deve ritornare
nell’alveo della Politica costruttiva, magari accesa ed appassionata, ma senza sconfinare
nella barbarie, in allusioni o accuse gravi e lesive della dignità delle
persone. Non è possibile continuare di questo passo. Occorre ritrovare il
giusto equilibrio nel rispetto del ruolo che ciascuno ha scelto di assumere. Ci
domandiamo quale disumano benessere possano provare coloro che praticano lo
sport della condanna sconclusionata e sommaria di un proprio simile;
nell’inebriarsi della diffamazione, senza prova di reato e di conseguente colpevolezza.
Chi è a
conoscenza di eventuali notizie di reato ha il dovere di essere chiaro ed esplicito.
Deve fare nomi e cognomi, dimostrarne i fatti davanti all’Autorità competente.
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