lunedì 27 marzo 2017

LA POLITICA NON ABBANDONI I GIOVANI E GLI ANZIANI

ViviAssemini: «giovani e anziani separati in casa dall’incoscienza della mala politica»


La popolazione locale è destinata ad un progressivo invecchiamento, mentre crescono i rischi e l’insicurezza per i giovani. Gli anziani sono una risorsa per la comunità, i giovani ne sono la prospettiva. È compito di chi amministra studiare il fenomeno, elaborare e attuare politiche di gestione, aggregazione e valorizzazione delle preziose potenzialità. Assemini deve uscire dall’immobilismo per sostituire la propaganda con la promozione e l’attuazione di un progetto socioculturale in grado di anticipare gli eventi, piuttosto che continuare a subirli. 
In molti comuni della Sardegna crescono le politiche territoriali in grado di gestire i fenomeni naturali. Nascono centri di aggregazione sociale anche diffusi con lo scopo di offrire occasioni d’incontro, di scambio culturale e di esperienze, di socializzazione per minori, giovani e anziani. Centri nei quali si attua l’integrazione anche intergenerazionale, si trasmette conoscenza, si scoprono giochi educativi, si mette a frutto il tempo libero. Ci riferiamo a luoghi finalizzati a favorire il benessere psicofisico, a prevenire stati di emarginazione e isolamento. A politiche attive che rendano gli anziani realmente partecipi della ricostruzione di una identità territoriale oramai in estinzione. Gli anziani non devono essere considerati solo come fruitori passivi di servizi e interventi, ma come soggetti portatori di competenze, capacità pratiche, teoriche e come memoria storica e risorsa per l’intera comunità. I bambini e gli adolescenti hanno bisogno di essere destinatari e protagonisti della loro comunità, abbattendo gli argini generazionali. Ci riferiamo ad uno spazio anche fisico, ad un servizio finalizzato a offrire opportunità di crescita e di reciproco supporto. Un centro dove si possa alimentare coscienza civica e identitaria, per vincere le sfide globali. Dove la specialità non sia un errore da correggere, ma una opportunità da valorizzare. Troviamo surreale che gli ampi locali sottostanti il Centro sanitario nel quartiere “Piri Piri”, pur nella disponibilità del Comune, siano ancora abbandonati a se stessi, privi di una destinazione d’uso mentre la domanda di cambiamento continua a crescere. 

Il Comitato Civico “ViviAssemini” si rivolge all’Amministrazione comunale affinché maturi una coscienza in grado di produrre politiche attive, mettendo a frutto le loro indennità e uscendo dallo status strumentale di oppositore a tutto e a tutti. Non ci riferiamo alla gestione dell’ordinaria amministrazione, ma a un vero e proprio progetto strategico per superare con coraggio l’immobilismo del presente e l’insufficienza del passato. Lo sforzo nobile del volontariato non basta, serve una regia pubblica che valorizzi ed unisca le risorse umane della nostra città. Che, facendo sistema, contribuisca ad allontanare i giovani dai pericoli e dia agli anziani una funzione socioculturale. 

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