Apprendiamo
con profondo dispiacere dell’ulteriore rinvio sulla messa in sicurezza del
piazzale Oceania (capolinea Ctm), dichiarato in questi giorni dalla Giunta
comunale di Assemini. Dopo oltre un anno di silenzi, consideriamo grave che si
stiano ancora valutando soluzioni di un atto che è d’ordinaria amministrazione.
La sicurezza dei cittadini non può attendere al 2015 (come ipotizzato) perché è
una priorità espressa.
Nell’Ufficio
Protocollo del Comune di Assemini giace una raccolta firme tra utenti del Ctm
per chiedere all’Amministrazione comunale di ripristinare l’illuminazione
pubblica di piazzale Oceania. Con la raccolta firme, i 272 utenti chiesero,
inoltre, di impiantare alcune pensiline per il riparo dalla pioggia e dal
sole. Quotidianamente, studenti e
lavoratori, vivono un disagio che necessita di trovare soluzioni adeguate. Il
Ctm si è già espresso pubblicamente, per quanto di sua competenza, rendendosi
disponibile a fornire ed impiantare le pensiline non solo nel piazzale Oceania,
ma anche nelle fermate del bus, limitatamente agli spazi disponibili. L’Amministrazione
comunale fa sapere che gli interventi di riparazione della torre faro costano
circa 600 euro. Una cifra a loro dire esagerata, seppure notevolmente inferiore
a quanto si spende per feste ed iniziative (oltre 80 mila euro) di cui ancora
si attende di conoscere la natura e la direttrice strategica di sviluppo. La
giunta dichiara di non sapere che fare. Tergiversa attorno al rebus: impiantare
pali luce lungo il marciapiede o attendere di definire l’accordo di programma
con il futuro Eurospin?
ViviAssemini,
consapevole delle difficoltà e delle profonde spaccature della maggioranza, si
rivolge ai soci del M5s affinché prendano in mano la situazione, assicurando l’immediata
fruibilità e sicurezza della piazza, spingendo la giunta ad attivarsi per l’immediata
riparazione della torre faro. Poi si decida come meglio definire
strutturalmente la questione.
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