sabato 12 aprile 2014

La Centrale a biomasse di Assemini sotto la lente d'ingrandimento del TAR


La svolta sul futuro della centrale a biomasse potrebbe arrivare dal TAR, grazie ad un Comitato di cittadini e all'amministrazione comunale di Capoterra.




Da: L’UNIONE SARDA del 10/04/2014.
Capoterra

Il futuro della centrale a biomasse di Macchiareddu è ora nelle mani del Tar. Dopo che il Comune lo scorso gennaio aveva presentato un ricorso urgente al Capo dello Stato per essere stato estromesso dalla valutazione di impatto ambientale del termovalorizzatore, l’avvocatura del Presidente della Repubblica ha preferito rimettere la decisione nella mani del Tribunale amministrativo regionale della Sardegna. La centrale a biomasse che intende costruire la società Powercrop si trova di fatto sul territorio di Assemini, ma l’area individuata in realtà risulta più vicina al centro abitato di Capoterra. Per questo il Comune, sulla spinta anche dei movimenti popolari anti centrale che avevano dato vita a una petizione con oltre ottocento firme raccolte aveva presentato un ricorso urgente per non essere stato coinvolto nella Valutazione di impatto ambientale. “Attendiamo fiduciosi la decisione del Tar - spiega il sindaco, Francesco Dessì - siamo convinti del fatto che il nostro Comune avrebbe dovuto avere la possibilità di partecipare alla conferenza di servizi per valutare l’impatto che la centrale a biomasse avrà su questo territorio.” Pino Baire, consigliere di minoranza, al progetto di vedere sorgere un inceneritore a pochi chilometri dal centro abitato, è sempre stato contrario. “In questi mesi non si è avuta alcuna notizia su questa vicenda - lamenta Baire - è necessario non abbassare la guardia e chiedere nuovamente che i lavori vengano interrotti sino a quando il Tar non si sarà espresso.”
Ivan Morgana

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