lunedì 21 aprile 2014

Problema contattori Abbanoa. Altroconsumo mette in discussione la procedura


Riportiamo, testualmente, la posizione assunta da Altroconsumo


Lettere intimidatorie di Abbanoa, Altroconsumo si rivolge all’Aeeg
17 Aprile 2014


Altroconsumo ha inviato una segnalazione all’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il servizio idrico nella quale chiede di intervenire con urgenza nei confronti di Abbanoa intimando la cessazione del comportamento intimidatorio e qualsiasi pretesa di sospensione di utenza conseguente all’invio della lettera allegata, nonché richiamando l’azienda ai suoi obblighi, previsti dal regolamento, per quanto riguarda la richiesta di spostamento dei contatori già installati e i conseguenti oneri.
 E’ successo, infatti, che il gestore idrico sardo ha inviato a 5 mila utenti lettere in cui, con tono intimidatorio, di provvedere entro 30 giorni allo spostamento del contatore dall’interno della casa, dove si trova attualmente, in una zona esterna a loro accessibile in qualsiasi momento. Se gli utenti non provvedono ad effettuare lo spostamento nel termine suddetto e a comunicare, nel frattempo, l’autolettura del contatore, Abbanoa promette di interrompere la fornitura dell’acqua e di procedere, in assenza di riscontro da parte dell’utente, con l’introduzione di una “valvola di sezionamento” “al confine della proprietà privata con la via pubblica”, il tutto a spese del singolo utente.
Si tratta, secondo l’Associazione, di un intervento che non trova riscontro nelle disposizioni del regolamento in cui, invece, si afferma che “il gestore ha la facoltà di procedere, a sue spese, al cambiamento dell’ubicazione del contatore, qualora lo stesso risulti essere posizionato in luogo non idoneo per le verifiche, per la sua conservazione e manutenzione”.
“Se ne evince, essendo “il gestore” il soggetto della frase, che il cambiamento dell’ubicazione debba avvenire a spese del gestore stesso (sue spese) e non a spese dell’utente perché altrimenti la frase avrebbe dovuto essere “di procedere, a spese dell’utente, al cambiamento dell’ubicazione ...”, si legge nella nota di Altroconsumo.

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