lunedì 1 settembre 2014

Eventi e sagre, oltre 10 mila euro al mese per alimentare disordine



Nulla è cambiato nella programmazione e nella gestione degli eventi. Una marea di denaro pubblico speso ed un corrispondente scarso coinvolgimento popolare, non possono essere sinonimo di cambiamento. L’impegno e la dedizione dei volontari non bastano (a cui va il nostro ringraziamento). Occorre metterli nelle condizioni di operare al meglio delle loro possibilità. Ci vuole un indirizzo politico definito, strategia, capacità comunicativa e organizzazione. Altrimenti tutto si riduce ad un insopportabile spreco.
Dopo quattordici mesi di amministrazione, l’attuale giunta, continua ad operare “alla giornata”. Eventi accavallati, fuori tempo e senza obiettivi sistemici. A noi non interessa chi amministra, ma come vengono spesi i denari pubblici ed il modo di porsi rispetto all’auspicata crescita ed alla sovranità popolare. Mediamente, vengono spesi ben oltre 10 mila euro al mese con risultati assai mediocri. Una cifra rilevante che contrasta con le continue lamentele sulla carenza di fondi. Ogni evento attrae un numero sempre minore di persone. Gli eventi sono: dispersivi; privi di un obiettivo sistemico e di una preventiva calendarizzazione partecipata; di una successiva analisi del rapporto costo/beneficio; privi di una impostazione di marketing e di adeguata promozione. Bisogna tenere conto anche di quanto programmato nei comuni confinanti perché l’obiettivo deve essere quello di concorrere anche ad una crescita più ampia. Invece, si rileva un evidente prevalere della cultura dannosa del costo fine a se stesso, rispetto alla più proficua ed opportuna cultura dell’investimento. Ancora così fino alla fine della consiliatura ed i danni diventeranno irreversibili.    

Il Comitato Civico ViviAssemini, invita l’Amministrazione comunale ad ascoltare ed operare nel segno del rinnovamento costruttivo e concreto. Invitiamo il Sindaco ad attivarsi per definire un indirizzo politico ed istituire la Consulta delle Associazioni. Il Comune non è un club privato. Conseguentemente, occorre: giudizio; confronto e senso di responsabilità. Amiamo la nostra città e vogliamo vederla crescere. Ci dispiace dover ricorrere ad interventi esclusivamente pubblici, ma non abbiamo altre strade da percorrere. Attendiamo dal mese di marzo di essere ricevuti dal Sindaco per mettere a disposizione le nostre risorse e la nostra buona volontà. 

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