giovedì 28 agosto 2014

Sfratti, una drammatica emergenza sociale



Crescono i disoccupati e lo stato di indigenza delle famiglie. Pagare l’affitto di casa rappresenta sempre più un argine insormontabile. Una vera e propria emergenza sociale. Chiediamo al Comune politiche concrete sulla casa.
A seguito di numerosi solleciti, Il Comitato Civico ViviAssemini, esprime preoccupazione per il dramma sociale che colpisce un numero crescente di famiglie impossibilitate a pagare l’affitto per sopravvenuti problemi economici (morosi incolpevoli), ovvero coloro che versano in condizioni di morosità a causa della perdita o consistente riduzione della capacità reddituale (dovuta a licenziamento, cassa integrazione, mobilità, mancato rinnovo di contratti a termine, malattia grave, decesso dell’unico percettore di reddito, ecc.) e, per questo motivo, sono sottoposti a provvedimento esecutivo di sfratto. Queste situazioni stanno diventando sempre più frequenti. L’aggravarsi ed il prolungarsi della crisi economica ed occupazionale, favorita anche dalla mancanza di reazioni politiche ed amministrative, porta inevitabilmente con sé una generalizzata e crescente condizione di impoverimento delle famiglie, che, di conseguenza, non sono più in grado di sostenere l’onere delle locazioni sul libero mercato. Problemi che potrebbero essere risolti con la disponibilità di case popolari; programmi di sostegno finanziario con copertura nazionale; incentivi per i proprietari degli immobili sfitti; creazione di condizioni di sviluppo e crescita per favorire nuove opportunità lavorative.

Per tale motivo, ci rivolgiamo al Sindaco per conoscere quali azioni concrete, in questi quattordici mesi, siano state attuate per: favorire la realizzazione di nuovi alloggi popolari; sostenere i morosi incolpevoli con programmi di supporto impiegando i fondi messi a disposizione dal Governo. Inoltre: quali proposte siano state avanzate dalla nostra amministrazione comunale in sede Anci (Associazione nazionale comuni d’Italia) e quali negli uffici competenti della Regione sarda. Invitiamo il Consiglio comunale a dibattere sull’argomento per spingere la Giunta ad individuare le priorità ed attivarsi per la loro gestione fattiva. 

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