mercoledì 8 ottobre 2014

Il Comune recuperi la Fonte Canalis



La “Fonte Canalis” è in stato di totale abbandono. L’attuale maggioranza Cinque stelle, in campagna elettorale, promise il recupero e la valorizzazione del sito di interesse storico culturale, ma a distanza di sedici mesi rimane solo degrado e incuria.

I cittadini hanno più volte espresso sconcerto per le condizioni del sito e chiesto di renderlo presentabile. Si adoperarono anche in una raccolta firme che consegnarono all’amministrazione comunale guidata da Mereu. Lo stesso Movimento Cinque stelle - in campagna elettorale - fece la promessa di abbellire il sito. Il primo giorno di aprile di quest’anno intervenne pubblicamente anche il segretario locale di Legambiente, Alberto Nioi. Lo stesso Nioi, ex assessore all’ambiente della giunta Casula e, come emerso dalla stampa, attuale presidente del Gruppo di coordinamento del M5s asseminese, espresse fiducia «sull’imminenza dei lavori di demolizione della struttura e valorizzazione della fonte». Da allora, nonostante gli appelli e gli stimoli, agli occhi dei cittadini nulla è cambiato. Ci risulta, però, che gli uffici comunali abbiano elaborato già da tempo il progetto: demolizione del vecchio chiosco; costruzione di un nuovo edificio in legno e metallo; copertura delle cisterne in cristallo; illuminazione; cartellonistica esplicativa ed altro ancora.

Il Comitato Civico ViviAssemini invita l’amministrazione comunale ad attivarsi per l’attuazione del progetto fermo da mesi, oppure per spiegare - in un’assemblea di quartiere - le ragioni che impediscono l’avvio dell’opera. Sarebbe una soddisfazione se per il prossimo appuntamento di “Monumenti Aperti” l’opera avesse già preso il via. I cittadini scoprirebbero che agli annunci ed alle promesse seguono anche i fatti.    

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