Che fine
ha fatto l’oasi per i cani di via Francia? È questa una delle tante domande che
i cittadini di Assemini si pongono in relazione alle numerose promesse fatte
dalla giunta penta stellata, che continua a fare della trasparenza un vacuo
slogan.
I lavori
iniziarono nel mese di novembre del 2013, ma il cantiere venne bloccato dall’Anas
perché non era stato richiesto il necessario nullaosta. La stampa locale rese
pubblico che il Comune venne persino multato di mille 600 euro per irregolarità
del cantiere. A metà maggio del 2014 le opere ripresero per poi fermarsi
nuovamente. L’area interessata è quella dell’ex Ecocentro, in stato di
oggettivo degrado. 1.700 mq di estensione, con la promessa di ampliarlo di
ulteriori 5 mila mq. Il progetto (inesistente nell’archivio e nell’elenco delle
opere pubbliche in corso d'opera del Sito ufficiale del Comune) prevede la
realizzazione dei sottoservizi, viali ombreggiati, arredo urbano, fontanelle
d'acqua per i cani, cestini per il conferimento delle deiezioni, dispenser per
le bustine necessarie alla raccolta “bisogni”, illuminazione e panchine. Un
progetto utile e moderno in grado di consentire alle associazioni, se
realizzato, di svolgere attività cinofile e di utilità sociale.
Il
Comitato Civico ViviAssemini preoccupato
per i pericoli derivanti dallo stato di abbandono del cantiere, invita
il Sindaco a spiegare cosa impedisca la continuazione dei lavori ed il
completamento dell’opera. Inoltre, esprime sconcerto per la quantità di cemento
impiegato rispetto allo spazio verde rimanente, a dimostrazione di una
insufficiente cultura della valorizzazione ambientale. Nel frattempo, Assemini
continua ad essere invasa di rifiuti e di deiezioni nei marciapiedi. Fatti che
dimostrano una cattiva educazione, ma soprattutto una pessima gestione politica
dell’igiene pubblica e del decoro urbano.
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