venerdì 29 maggio 2015

Area sgambamento cani: «per ora un’incompiuta»



Che fine ha fatto l’oasi per i cani di via Francia? È questa una delle tante domande che i cittadini di Assemini si pongono in relazione alle numerose promesse fatte dalla giunta penta stellata, che continua a fare della trasparenza un vacuo slogan.

I lavori iniziarono nel mese di novembre del 2013, ma il cantiere venne bloccato dall’Anas perché non era stato richiesto il necessario nullaosta. La stampa locale rese pubblico che il Comune venne persino multato di mille 600 euro per irregolarità del cantiere. A metà maggio del 2014 le opere ripresero per poi fermarsi nuovamente. L’area interessata è quella dell’ex Ecocentro, in stato di oggettivo degrado. 1.700 mq di estensione, con la promessa di ampliarlo di ulteriori 5 mila mq. Il progetto (inesistente nell’archivio e nell’elenco delle opere pubbliche in corso d'opera del Sito ufficiale del Comune) prevede la realizzazione dei sottoservizi, viali ombreggiati, arredo urbano, fontanelle d'acqua per i cani, cestini per il conferimento delle deiezioni, dispenser per le bustine necessarie alla raccolta “bisogni”, illuminazione e panchine. Un progetto utile e moderno in grado di consentire alle associazioni, se realizzato, di svolgere attività cinofile e di utilità sociale.


Il Comitato Civico ViviAssemini preoccupato  per i pericoli derivanti dallo stato di abbandono del cantiere, invita il Sindaco a spiegare cosa impedisca la continuazione dei lavori ed il completamento dell’opera. Inoltre, esprime sconcerto per la quantità di cemento impiegato rispetto allo spazio verde rimanente, a dimostrazione di una insufficiente cultura della valorizzazione ambientale. Nel frattempo, Assemini continua ad essere invasa di rifiuti e di deiezioni nei marciapiedi. Fatti che dimostrano una cattiva educazione, ma soprattutto una pessima gestione politica dell’igiene pubblica e del decoro urbano.

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