lunedì 11 maggio 2015

Cancellare Assemini? No, grazie! Nemmeno tra un lustro




La Sardegna ha bisogno di sviluppo territoriale


La proposta avanzata dal rappresentante di Sel in Commissione Riforme del Consiglio regionale della Sardegna, secondo cui i comuni dell’hinterland dovrebbero essere sciolti per creare un unico Comune di oltre 400 mila abitanti, deve essere respinta dagli amministratori locali.

Assemini non può e non deve essere cannibalizzata da Cagliari nell’ottica di un rinnovato, dannoso ed anonimo centralismo. La Sardegna necessita di riscoprire e valorizzare i propri territori e le proprie specificità. Non ha bisogno di nuove periferie prigioniere di ridondanti forme di statalismo, utili solo a facilitare carriere e mantenere benefici politici. L’idea di istituire l’Area Metropolitana necessita di approfondimenti e studi ben più articolati al fine di evitare ulteriori danni, ma certamente non potrà essere lo strumento per azzerare i comuni, i loro strumenti programmatori ed attuativi. Da anni si continuano a tagliare e ridimensionare le autonomie per creare nuovi e più forti centri di potere, assottigliando le già precarie condizioni di trasparenza, rappresentanza e partecipazione.

Una cosa è la gestione in comune di servizi e la promozione di progettualità condivisibili, altra cosa è l’azzeramento dell’auspicabile sistema territoriale. Unica possibilità concreta al vero rilancio socioeconomico.

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