Il bullismo fa male e le vittime hanno
bisogno di aiuto. Indignarsi non basta, occorre mettere in campo azioni di
contrasto. Gli amministratori asseminesi taglino gli sprechi per investire nei servizi al cittadino, come
la divulgazione del numero verde antibullismo.
Gli studi dimostrano che il bullismo
coinvolge bambini e adolescenti che deliberatamente manifestano la loro
aggressività, anche in modo persistente, verso la vittima. Da un lato i bulli
con il loro evidente desiderio di intimidire e dominare con prepotenza,
dall’altro le vittime che devono poter superare la paura per uscire
dall’isolamento. Perciò sono necessarie politiche attive di sostegno concreto.
Il bullismo è male assoluto che può sfociare in comportamenti anche più
pericolosi, configurando gravi reati penali. Prepotenze e vessazioni non
possono essere superate autonomamente dalla vittima. Il Ministero
dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca ha istituito un numero verde
800 66 96 96, attivo dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle
19, a cui rispondono operatori specializzati. Il numero verde è stato attivato
per: segnalare casi; domandare informazioni generali; chiedere come comportarsi
in situazioni critiche; ricevere sostegno. Nelle ultime settimane abbiamo
chiesto a un numero rappresentativo di bambini e adolescenti se fossero a
conoscenza del numero verde. Il risultato è che non lo conoscevano.
Nel metterci a completa disposizione,
invitiamo l’Amministrazione comunale a svolgere una funzione attiva, investendo
in una campagna di promozione del numero verde per la prevenzione e la lotta al
bullismo nei centri di studio, formazione ed educazione, nei luoghi pubblici e
aperti al pubblico. Inoltre, attraverso i pannelli luminosi e quanto utile ad
assicurarne la conoscenza più diffusa possibile.
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