mercoledì 12 novembre 2014

Giovani e anziani, il Comune promuova politiche attive



Assemini (CA) – La popolazione locale è destinata ad un progressivo invecchiamento. I giovani continuano a correre rischi. Compito di chi amministra è anche quello di studiare il fenomeno, elaborare e attuare politiche di gestione, aggregazione e valorizzazione per non disperdere preziose potenzialità, esperienze e conoscenze. Assemini deve uscire dall’immobilismo per promuovere ed attuare un progetto socioculturale.

In Sardegna crescono le politiche territoriali in grado di gestire fenomeni naturali. Nascono centri di aggregazione sociale anche diffusi con lo scopo di offrire occasioni d’incontro, di scambio culturale e di esperienze, di socializzazione per minori, giovani ed anziani. Centri nei quali si attua l’integrazione anche intergenerazionale, si trasmette conoscenza, si scoprono giochi educativi, si mette a frutto il tempo libero. Ci riferiamo ad un luogo di aggregazione e integrazione, finalizzato a favorire il benessere psicofisico, a prevenire stati di emarginazione e isolamento. A politiche attive che rendano gli anziani partecipi della ricostruzione di una identità territoriale oramai svanita. Gli anziani non devono essere considerati solo come fruitori di servizi e interventi, ma come soggetti portatori di esperienze, competenze, capacità pratiche, teoriche e come memoria storica e risorsa per l’intera comunità. Allo stesso modo i giovani. I bambini e gli adolescenti hanno bisogno di essere, al contempo, destinatari e protagonisti della loro comunità. C’è bisogno di un servizio innovativo, un luogo di ritrovo, anche fisico, dove i minori e i giovani di Assemini possono incontrarsi e trascorrere insieme, in modo costruttivo, il proprio tempo libero. Ci riferiamo ad un servizio finalizzato a offrire opportunità di aggregazione, socializzazione e crescita, attraverso attività ludiche, espressive, di animazione, di crescente supporto. Un centro dove si formi coscienza civica e identitaria. Dove la specialità non sia un errore da correggere, ma una opportunità da valorizzare.


Il Comitato Civico ViviAssemini si rivolge all’Amministrazione comunale affinché maturi una nuova coscienza in grado di produrre politiche attive e concrete. Non ci riferiamo alla gestione dell’ordinaria amministrazione, ma ad un vero e proprio progetto socioculturale che superi con coraggio l’immobilismo del presente e l’insufficienza ereditata del passato. Lo sforzo nobile del volontariato non basta, serve una sfida pubblica produttiva che valorizzi ed unisca le risorse umane della nostra città, che contribuisca ad allontanare i giovani dai pericoli e dia gli anziani un’alternativa alla panchina. 

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