venerdì 7 novembre 2014

Macchiareddu. Inquinamento da primato, ma pagano i tributi?



Assemini (CA) – Per l’ennesima volta balza alla cronaca lo stato di preoccupante inquinamento dell’area Industriale di Macchiareddu. Diminuisce l’occupazione e crescono gli effetti di una forma di industrializzazione imposta e senza controlli: tumori e asma. Per decenni, ogni disfunzione, è stata giustificata dalle ricadute occupazionali. Ma, queste aziende, oltre a non pagare i danni ambientali, versano i tributi al Comune di Assemini?  

L’area di Macchiareddu è gravemente compromessa, risultando - secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute -  tra le aree più inquinate d’Italia. Dai dati si evince che per uomini e donne è presente un eccesso di mortalità per le malattie dell'apparato respiratorio ed un difetto, per i soli uomini, per le malattie circolatorie. Il tumore della pleura è in eccesso in entrambi i generi. La popolazione maschile presenta un elevato rischio di contrarre forme di leucemie.  Una condizione di gravissimo disagio che amplifica i danni causati da un modello rivelatosi inefficiente e dannoso, calato dall’alto rifiutando ogni alternativa produttiva “territoriale” ecocompatibile. Un modello “pirata” che ha compromesso ben 445 mila ettari di territorio sardo. Aree che sono state iscritte in Siti d’Interesse Nazionale (SIN) ossia aree gravemente contaminate che necessitano di urgenti interventi di bonifica del suolo, del sottosuolo e/o delle acque superficiali e sotterranee per evitate ulteriori danni ambientali e sanitari. Circa un sardo su tre (la media nazionale è di 1 italiano su 9) vive in un SIN, dove si sono registrati 10 mila decessi in eccesso rispetto ai riferimenti regionali. Davanti a tutto ciò, la politica, a parte qualche rara eccezione, appare distratta.   


Il Comitato civico ViviAssemini ha più volte invitato la maggioranza a prendere in seria considerazione la questione, con atti formali. Già in passato, la precedente Giunta, era stata interessata per verificare il rispetto del contratto con l’azienda produttrice di energia eolica sita sempre in Macchiareddu, per poi scoprire che non solo non erano mai stati versati al Comune i proventi dalla commercializzazione dell’energia, ma nemmeno i tributi. Per tale motivo rivolgiamo all’Amministrazione comunale i seguenti quesiti: le aziende operanti nell’area industriale sono state iscritte a ruolo? Pagano i tributi previsti come fanno i cittadini e le imprese vittime della distrazione altrui?  

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