Assemini (CA) – Rileviamo con profonda preoccupazione
lo stato di grave disagio che gli importi della tassa sui rifiuti stanno causando
nei cittadini e nelle imprese asseminesi. Aumenti che vanno ben oltre le stime,
raggiungendo cifre impossibili. Questo in una Città con oltre 7 mila
disoccupati, 600 famiglie in stato di povertà assoluta, 200 sfratti in corso.
Trattasi
dell’ennesimo aumento di tributi comunali senza alcuna contropartita e
addebitabile interamente al pressapochismo dell’attuale maggioranza, incapace
anche di elaborare una equa e produttiva politica di bilancio. Maggioranza che:
continua da quasi due anni a prorogare un appalto insostenibile di oltre 4
milioni di euro annui (base di calcolo del tributo); azzera la Tasi alle fasce
più ricche impedendo di impiegarne i fondi per ridurre il costo delle bollette alle
fasce più deboli; continua ad avvalersi di Equitalia nonostante le promesse di passare
alla riscossione in proprio.
Il
legislatore ha solo imposto di coprire il costo complessivo della raccolta
differenziata in un’unica voce, senza imporre alcun aumento. Del resto, anche
prima, i servizi sono sempre stati coperti dai contribuenti al 100% benché con
voci di costo diversi. Infatti, nessun altro servizio vede una corrispondente
riduzione del costo così come non ci risulta che i politici abbiano mai
sacrificato le proprie indennità o le proprie personali ricchezze per compensarli
anche solo in parte.
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