giovedì 20 novembre 2014

Tari, famiglie e imprese in ginocchio



Assemini (CA) – Rileviamo con profonda preoccupazione lo stato di grave disagio che gli importi della tassa sui rifiuti stanno causando nei cittadini e nelle imprese asseminesi. Aumenti che vanno ben oltre le stime, raggiungendo cifre impossibili. Questo in una Città con oltre 7 mila disoccupati, 600 famiglie in stato di povertà assoluta, 200 sfratti in corso.

Trattasi dell’ennesimo aumento di tributi comunali senza alcuna contropartita e addebitabile interamente al pressapochismo dell’attuale maggioranza, incapace anche di elaborare una equa e produttiva politica di bilancio. Maggioranza che: continua da quasi due anni a prorogare un appalto insostenibile di oltre 4 milioni di euro annui (base di calcolo del tributo); azzera la Tasi alle fasce più ricche impedendo di impiegarne i fondi per ridurre il costo delle bollette alle fasce più deboli; continua ad avvalersi di Equitalia nonostante le promesse di passare alla riscossione in proprio.

Il legislatore ha solo imposto di coprire il costo complessivo della raccolta differenziata in un’unica voce, senza imporre alcun aumento. Del resto, anche prima, i servizi sono sempre stati coperti dai contribuenti al 100% benché con voci di costo diversi. Infatti, nessun altro servizio vede una corrispondente riduzione del costo così come non ci risulta che i politici abbiano mai sacrificato le proprie indennità o le proprie personali ricchezze per compensarli anche solo in parte.    


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