Gli esperti sostengono che un modello funzionale ed
economico di raccolta differenziata non può prescindere dalla combinazione del
servizio “porta a porta” con la “tariffazione puntuale”. Le ragioni sono
molteplici ed analizzabili. Ad Assemini si è scelto, per l’ennesima volta, di
imporre un proprio modello senza dimostrare alcun vantaggio economico, sociale
ed ambientale. Il gioco perdente dell’immotivata autoreferenzialità produce
solo nuovi e compromettenti oneri a carico dei cittadini, già abbondantemente
esausti. Un amministratore dovrebbe trovare in se stesso il principale critico perciò,
auspichiamo un bagno di doverosa umiltà.
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