venerdì 17 aprile 2015

Raccolta differenziata. Solo imposizioni, tagli e confusione


Abbiamo esaminato il nuovo calendario della raccolta differenziata. Rileviamo un taglio drastico del servizio che aggrava le già precarie condizioni igieniche di Assemini.
Tredici famiglie sanno di essere in esubero ed attendono che il Comune dica loro a quale impiego alternativo saranno destinati.
Anche in passato era stato promesso un considerevole risparmio delle bollette. La realtà è che ad Assemini è persino più che raddoppiata anche a seguito del cronico ritardo con cui l’attuale amministrazione ha avviato la nuova gara d’appalto, non ha previsto gli sgravi per le fasce più deboli  ed a causa dell’affidamento della riscossione della tassa ad Equitalia.
L’appalto di igiene urbana rappresenta il costo più alto del bilancio comunale. Paradossalmente non è nemmeno monitorato. È molto grave che questi politici retribuiti, autoreferenziali con i nostri soldi, abbiano consentito che un atto di tale portata amministrativa e destinato a durare nel tempo, sia stato avviato senza chiedere il parere preventivo dei cittadini. Eppure sostengono di essere dei “portavoce”.

Non ci piacciono le imposizioni e la conseguenti opacità. Il vecchio servizio aveva raggiunto traguardi importanti e si doveva migliorare. Invece, si è scelto di ripartire da zero. Al buio, in perfetta sintonia con il loro stesso concepire il futuro di Assemini.

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