È compito delle forze politiche e sindacali, nonché delle associazioni
dei consumatori concorrere - uniti - alla promozione di una legislazione
Antitrust Sarda, autonoma da quella italiana, dimostratasi inefficace e
parziale nell'assicurare la difesa della libera concorrenza, la valorizzazione
della territorialità dell’impresa e la tutela dei consumatori sardi. Una
esigenza fondamentale la cui istituzione non potrà essere elusa dalle sempre
più necessarie grandi riforme istituzionali, come la riforma dello Statuto
Autonomo Regionale e i suoi poteri in materia di fiscalità.
Energia, Trasporti, Assicurazioni, Telefonia, Credito, Poste,
Agroalimentare, grande distribuzione commerciale ed altro necessitano di una
nuova e più specifica normativa accompagnata da una Autorità Garante della
Concorrenza e del Mercato in grado di monitorare e disciplinare la correttezza
degli operatori presenti nell'Isola. Contrastare l'abuso delle posizioni
dominanti significa consentire l’abbattimento dell’eccessivo costo dei servizi
e favorire il miglioramento qualitativo e quantitativo degli stessi, azzerando
gli abusi sui consumatori.
La Sardegna paga uno dei prezzi più alti in termini di competitività, di qualità della vita e dei servizi presenti nel mercato isolano. Siamo culturalmente imprigionati nella morsa di un centralismo amplificato da una classe dirigente che stenta a ragionare nell’interesse prioritario della Sardegna. L’idea di continuare a risolvere ogni deficienza del mercato attraverso il ricorso all’intervento pubblico crea ulteriore clientelismo, inefficienza e assistenzialismo, riducendosi in una grave e perdurante dissipazione delle tasse pagate dai contribuenti.
La politica, ad ogni livello istituzionale, ha il dovere di
prendere nella dovuta considerazione tale materia per evitare, in futuro, il
ripetersi di esempi come quelli nel settore dell'energia o sui Trasporti, a
seguito della oligopolistica privatizzazione di servizi di rilevanza
strutturale per i sardi. Ciò anche per evitare il proliferare di dannosi carrozzoni
perché la soluzione sta nel definire regole chiare e sanzioni severe contro
eventuali cartelli per stimolare la concorrenza dei servizi a prezzi più
vantaggiosi.
La sovranità non si delega, si esercita.
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