venerdì 27 luglio 2018

"IS OLIAS", ASSEMINI TORNA SOVRANA

Risultati immagini per is olias assemini


Apprendiamo con soddisfazione la notizia da cui emerge la revoca della procedura finalizzata all’affidamento del parco naturalistico di “Is Olias” da parte del Comune di Capoterra, in seguito alla richiesta formale avanzata dal Sindaco del Comune di Assemini (clicca per leggere l’atto: Revoca)

Riteniamo che la scelta dell’attuale Sindaco di Assemini restituisca alla Città il suo ruolo sovrano. Auspichiamo che nei prossimi giorni venga attivata un’analisi articolata delle prospettive del complesso turistico per assicurarne lo sviluppo senza eludere chiarezza e rispetto delle parti. Auspicio che riteniamo debba partire dall’affermazione del Primato della politica rispetto ad ogni altra logica.

Cosa era successo?

Il giorno 11 luglio 2018, il Comune di Capoterra (Area Metropolitana di Cagliari) pubblica nel proprio Albo pretorio l’avviso di manifestazione  di  interesse  per  l’espletamento  di  una procedura  negoziata  finalizzata all’affidamento  dell’appalto  del servizio  di  concessione  del  “Parco  naturalistico  Is  Olias    centro  turistico  ricreativo”  ricadente  nel  territorio comunale di Capoterra e Assemini, facenti parte della ex Comunità Montana n. 23”. Un scelta surreale nel metodo e nel contenuto.

Dalla lettura della documentazione pubblicata, rileviamo alcuni aspetti che destavano non poche perplessità. In particolare:

  •           la durata ventennale;
  •         l’importo del canone annuo pari a 8 mila 750 euro (meno di 730 euro mensili). Precisiamo che le opere necessarie all’avviamento sono state stimate in euro 174 mila 636, interamente da stornare dall’importo complessivo del canone ventennale dovuto (175 mila euro);
  •           la destinazione esclusiva a professionisti affermati;
  •           i tempi di espletamento e consegna della pratica (entro il 31 agosto 2018);
  •         il ruolo di Assemini relegato a mero destinatario (virtuale) della metà del canone  (non risulta nemmeno traccia dell’avviso nel proprio Albo pretorio);
  •           l’ampia discrezionalità a favore dell’appaltante rispetto ai potenziali destinatari.


Riportiamo il testo integrale dell’avviso:

Trattasi, infatti, di un complesso naturalistico di 230 ettari, attrezzato e ricadente per il 60% in territorio Assemini, con: servizi, ristorazione, albergo, aree sosta camper, alloggio indipendente e tanto altro costato alla collettività oltre 7 milioni di euro.

Abbiamo considerato dannosa la scelta del Comune di Assemini di cedere la sua sovranità sull’area, sacrificando l’utilità per i suoi cittadini che hanno pagato le tasse per la realizzazione di tale complesso. Inoltre, abbiamo ritenuto molto grave che siano state escluse nuove proposte imprenditoriali visto che aver operato nel settore per almeno tre anni non significa affatto aver operato bene.

Infine, abbiamo chiesto che, a fronte delle reali potenzialità anche occupazionali offerte dal complesso, di sospendere la procedura, analizzarla seriamente e riproporla con cognizione di causa e rispetto.

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