lunedì 2 luglio 2018

MEZZO MILIONE DI LAVORATORI AGRICOLI IN NERO





Secondo il rapporto Oxfam, in Italia sono quasi 500mila i braccianti agricoli irregolari. Lavorano fino a 15 ore al giorno, vengono sfruttati fino all’osso e miseramente sottopagati.

Valerio Arenare, segretario nazionale SINLAI, da sempre denuncia le umilianti condizioni dei lavoratori agricoli: «non smetteremo mai di dirlo, gli immigrati servono alle mafie ed ai caporali come braccianti da sfruttare, al fine di abbassare notevolmente garanzie e paga dei lavoratori. A lucrare su questa situazione é la Grande Distribuzione Organizzata, che ricarica i prezzi al consumatore fino a 20 volte e ingrassa il fatturato sulla pelle dei lavoratori. A farne le spese, come al solito, gli italiani, che hanno due possibilità: o si rassegnano alla disoccupazione e alla fame, oppure accettano un lavoro di stenti, sfruttamento e precariato».

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