Sono essenziali per la nostra
salute, per la bellezza e l’ombra. Grazie agli alberi nelle aree verdi in
Italia, vengono assorbite 12 milioni di tonnellate di CO2.
Da anni non si piantano più alberi così come non si
sostituiscono quelli che cadono. Manca la cultura del verde e la consapevolezza
delle sue grandi qualità. Una distanza immensa rispetto ad altre città. Eppure,
cresce la consapevolezza tra i cittadini che saranno gli alberi a fare la
differenza nella qualità della vita delle aree urbane.
Ci vogliono alberi, tantissimi alberi. E dobbiamo piantarli
tutti con criterio, privati e amministrazioni pubbliche e non sprecarne nemmeno
uno. La natura è talmente perfetta e generosa
da avere assegnato a ciascun albero specifiche proprietà anti-smog,
anti-inquinamento o per darci fresco e aria pulita.
Un albero di acero, per esempio, nel corso dei cinquant’anni
del suo ciclo vitale, è in grado di immagazzinare qualcosa come 6 tonnellate di
anidride carbonica. Una quercia arriva a 5,5 milioni di tonnellate. Le piante
sono la prima risposta contro l’inquinamento che devasta le nostre città e
l’aumento delle polveri sottili.
Gli alberi possono salvarci, ma è necessario che Comune e
cittadini trovino le sinergie per stimolare la cura e la piantumazione di alberi.
Non solo: colorare la città con fiori e piante per costruire bellezza.
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