domenica 13 luglio 2014

«Assemini e differenziata: Il Garante dà ragione ad Altroconsumo. Monito al Comune sull'uso dei sacchetti»




Riportiamo la comunicazione pubblica della principale Associazione dei Consumatori a cui ci siamo rivolti per garantire il rispetto legalità.
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«Assemini e differenziata: Il Garante dà ragione ad Altroconsumo-monito al Comune sull'uso dei sacchetti»
12 Luglio 2014

In riferimento alle nuove disposizioni che il Sindaco di Assemini in modo confuso e disorganizzato postava su Fb e dopo sul sito comunale ,che ha scatenato numerose richieste di intervento e poi emanate in un ordinanza ma solo dopo aver invaso Assemini di volantini avevamo chiesto un parere ed l'intervento del Garante della Privacy in data 4 Giugno 2014.
Lo stesso Garante con nota dell' 11 Luglio 2014 rispondeva al sottoscritto di essere intervenuto presso il Comune di Assemini sul rispetto delle norme già in essere (ed in particolari quelle da noi citate per il 2005 - con dubbi da noi sollevati su un eventuale aggiramento da parte del Sindaco sulle norme per le buste semi trasparenti), lo stesso Garante insieme al Dipartimento Libertà Pubbliche e Sanità non ritiene conforme parlare di buste semi trasparenti ma classifica l'uso dei sacchetti in trasparenti o non trasparenti e su questo punto richiama lo stesso Comune sul rispetto della prescrizione per cui non ritiene proporzionato l'uso dei sacchetti trasparenti sulla raccolta porta a porta.
Nella stessa nota si può vedere che lo stesso Garante inoltre , suggerisce la conformità sulle disposizioni in materia di protezione dei dati personali

Commento:
Certamente il rispetto dell'ambiente è un bene universale e come tale va difeso, ma noi crediamo che per poter migliorare si dovrebbe mostrare magari pochino più umiltà e sopratutto condivisione di intenti mostrando rispetto e confrontandosi con chiunque eserciti un ruolo per il bene comune,ed evitando azioni che alla fine si mostrano per quello che sono,ma un buon uso sulla differenziata da parte della cittadinanza non può essere vista solo e sempre come un continuo dovere se esso non mostra organizzazione e sopratutto motivazione,una corretta educazione civica va sempre fatta insieme ai cittadini che con lo scambio comunicativo potrebbero suggerire magari proposte migliori di quelle che avevamo pensato.
Oltretutto come stabilisce il Garante( e non avevamo dubbi )se il sacchetto dovesse riportare una trasparenza rendendo visibile il contenuto al suo interno ciò potrebbe essere lesivo dei dati personali e della stessa privacy dei cittadini e che potrebbe scaturire anche in una class action al Garante che ricordiamo ha il potere di emanare sanzioni amministrative e penali.

Mattana Francesco
Rappresentante

Regione Sardegna

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