venerdì 18 luglio 2014

ViviAssemini: «il Comune non crei altri disoccupati»

In queste settimane è stata segnalato al nostro Comitato l’eccessiva rigidità della disciplina sul volantinaggio e sulla distribuzione del materiale pubblicitario. Gli operatori lamentano l’impossibilità di ottemperare compiutamente al proprio lavoro per gli eccesivi limiti imposti dalle disposizioni comunali, richiamate proprio in questi giorni dall’Amministrazione di Assemini.

Oggetto della contestazione è l’art. 41 del Regolamento comunale che disciplina il servizio di gestione dei rifiuti ed igiene urbana, approvato nel 2012, nella parte in cui stabilisce il divieto di imbucare nella cassetta della posta volantini e materiale pubblicitario. Considerando il ridottissimo numero di cassette ad uso esclusivo della pubblicità presenti nelle abitazioni della città, risulta oggettivamente compromessa l’attività di distribuzione capillare con conseguenti gravi ripercussioni sulla funzionalità delle imprese, in un contesto di già grave crisi economica. Crisi che Assemini subisce passivamente per la mancanza di processi politici ed amministrativi organici di stabilizzazione della base economica e per la mancanza di strategie, traiettorie ed indirizzi di politica economica e socioculturale.


Ci rivolgiamo all’Assessore al Lavoro e Sviluppo economico, ai Capigruppo delle forze politiche di minoranza ed ai cittadini affinché convergano con produttiva partecipazione, comprensione e disponibilità sul bisogno di cancellare tale divieto e consentire agli operatori di potersi assicurare lo stipendio senza violare lo spirito del provvedimento. Inoltre, di garantire pienamente la funzione stessa dell’informazione in ogni sua forma.

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