In
queste settimane è stata segnalato al nostro Comitato l’eccessiva rigidità della
disciplina sul volantinaggio e sulla distribuzione del materiale pubblicitario.
Gli operatori lamentano l’impossibilità di ottemperare compiutamente al proprio
lavoro per gli eccesivi limiti imposti dalle disposizioni comunali, richiamate proprio
in questi giorni dall’Amministrazione di Assemini.
Oggetto
della contestazione è l’art. 41 del Regolamento comunale che disciplina il
servizio di gestione dei rifiuti ed igiene urbana, approvato nel 2012, nella
parte in cui stabilisce il divieto di imbucare nella cassetta della posta
volantini e materiale pubblicitario. Considerando il ridottissimo numero di
cassette ad uso esclusivo della pubblicità presenti nelle abitazioni della città,
risulta oggettivamente compromessa l’attività di distribuzione capillare con conseguenti
gravi ripercussioni sulla funzionalità delle imprese, in un contesto di già grave
crisi economica. Crisi che Assemini subisce passivamente per la mancanza di
processi politici ed amministrativi organici di stabilizzazione della base
economica e per la mancanza di strategie, traiettorie ed indirizzi di politica
economica e socioculturale.
Ci
rivolgiamo all’Assessore al Lavoro e Sviluppo economico, ai Capigruppo delle
forze politiche di minoranza ed ai cittadini affinché convergano con produttiva
partecipazione, comprensione e disponibilità sul bisogno di cancellare tale
divieto e consentire agli operatori di potersi assicurare lo stipendio senza
violare lo spirito del provvedimento. Inoltre, di garantire pienamente la
funzione stessa dell’informazione in ogni sua forma.
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