martedì 29 luglio 2014

Una Città in ritardo con i cambiamenti globali



‹‹Come molte altre città della Sardegna, da troppo tempo Assemini segue una traiettoria di sviluppo molto debole, resa incerta dagli effetti prodotti dai profondi cambiamenti politico-istituzionali ed economici della società italiana ed europea. Esaurendosi i fattori che avevano generato la sua traiettoria di sviluppo, Assemini è in una fase di stallo economico con pesanti ripercussione socioculturali ed ambientali. L’economia è il punto cruciale attorno a cui si generano i problemi e si trovano le soluzioni.
Diversamente da molte città italiane, Assemini non ha dato molta importanza ai segni di indebolimento della sua struttura socio-economica, all’affievolimento delle sue capacità generative ed attrattive. Confidando nella stabilità economica che il suo rango di “città del divertimento”/“città della ceramica” sembrava garantirle. Stessa cosa relativamente alla presenza di un polo industriale prevalentemente chimico di dimensioni medio-alte di elevata qualità tecnologica. Assemini non ha anticipato e non si è predisposta ad affrontare i cambiamenti richiesti dal contesto globale di “competizione territoriale”, causando una caduta del livello delle aziende in esercizio ed indebolendo ulteriormente quelle che si trovavano già in difficoltà. Una accentuazione dell’incertezza sul futuro della città stessa che non ha registrato, da parte degli operatori, sufficiente capacità reattiva ed una incisiva azione propositiva.

Oggi Assemini si trova in una fase di collasso economico e senza alcuna strategia di sviluppo. Nelle ultime consiliature il focus della riflessione e dei processi decisionali si è spostato, dando rilevanza assoluta al PUC (piano urbanistico comunale) senza però ragionare preventivamente sullo stato attuale e senza confrontarsi guardando al futuro. È passata in secondo piano l’urgenza di rafforzare la sua base economica e l’esigenza di spronare l’innovazione per rispondere alle crescenti e mutevoli esigenze sociali. La crisi, come spesso accade, ha attivato o accelerato processi di trasformazione della struttura socio-economica che, nel caso di Assemini, indeboliscono maggiormente il suo tessuto economico e le sue capacità di rinnovamento e di investimento. Il benessere perdona anche gli errori gestionali ed amministrativi. La crisi, invece, li accentua››.

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